Berlusconi: Fini a Bari, Fli nata perchè non ce la sentivamo di stare zitti

BARI. "Il Pdl era nato per tenere alto il buon nome della Patria, della nostra Italia. Basta leggere un minimo di stampa internazionale per vedere che il buon nome dell'Italia lo tengono alto i nostri militari all'estero, non certamente il nostro governo". Con queste parole il presidente della Camera Gianfranco Fini, intervenendo all' incontro di Futuro e Liberta' per l'Italia, organizzato ieri sera alla Fiera del Levante di Bari, in vista della costituente del partito programmata per febbraio a Milano, ancora una volta scende in campo nella rissa politica di questi giorni dominata da scandali e processi mediatici. "Il tempo e' sempre galantuomo", ha aggiunto Fini di fronte ad una folta platea di sostenitori. "Non tutti hanno capito le ragioni di quello che e' accaduto nei mesi scorsi. Qualcuno - ha continuato - ha pensato che la rottura clamorosa con Berlusconi fosse dovuta al fatto che non ci prendevamo. Pochi mesi sono stati necessari per dimostrare che Futuro e Liberta' doveva nascere. Sentivamo il dovere di non tacere e di affermare i nostri principi. Futuro e Liberta' e' nata perche' non ce la sentivamo di tacere e di pensare che era conveniente stare zitti".
E poi l'ennesima stoccata al premier. "Berlusconi dice che ho impedito la riforma della giustizia ma cosi' dicendo mi mette una medaglia al bavero. La riforma della giustizia non deve servire a mettere al riparo chi ha sbagliato ma a garantire che chi ha sbagliato paghi. E' un brutto momento - ha aggiunto - quando si dicono le bugie e ci si convince che sono la verita'".
E infine, commentando Qualunquemente, il nuovo film del comico di origine pugliese Antonio Albanese, il presidente della Camera dice che "sembra dipingere quella che e' la realta'. La politica e' altro".(Redazione)

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