BARI. E' allarme influenza A in Puglia. Un bambino di 17 mesi, con una importante patologia polmonare, e' morto a causa dell'influenza A nel reparto di rianimazione dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Lo si apprende dall'Osservatorio epidemiologico regionale pugliese. Si tratta della quinta vittima del virus H1N1 in Puglia. Il piccolo - a quanto si apprende - era stato ricoverato in pediatria ad Andria, poi trasferito nel reparto malattie infettive e, infine, in rianimazione, a Bari, dove e' deceduto nelle ultime ore. Dall'Osservatorio epidemiologico pugliese ribadiscono l'invito a vaccinare i soggetti a rischio.
Il direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità Gianni Rezza ha confermato che il piccolo è deceduto soprattutto per la grave patologia polmonare di base, dunque "quello del bambino di Bari rientra in uno di quei casi letali cosiddetti 'attesi'. Per questo motivo è fortemente consigliata la vaccinazione per i soggetti a rischio di complicanze, come appunto i bambini con patologie a carico dell'apparato cardiocircolatorio o respiratorio".
ALTRE 4 VITTIME - Il virus H1N1, nella sola Puglia, ha fatto altre quattro vittime: due nell'ospedale di Foggia, uno ad Andria e un altro in una clinica privata del capoluogo. Altri decessi si sono verificati in Veneto e in Friuli. Tutte le vittime, però, avevano gravi patologie. Una volta contratto il virus, dunque, c'è stato ben poco da fare.
Il direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità Gianni Rezza ha confermato che il piccolo è deceduto soprattutto per la grave patologia polmonare di base, dunque "quello del bambino di Bari rientra in uno di quei casi letali cosiddetti 'attesi'. Per questo motivo è fortemente consigliata la vaccinazione per i soggetti a rischio di complicanze, come appunto i bambini con patologie a carico dell'apparato cardiocircolatorio o respiratorio".
ALTRE 4 VITTIME - Il virus H1N1, nella sola Puglia, ha fatto altre quattro vittime: due nell'ospedale di Foggia, uno ad Andria e un altro in una clinica privata del capoluogo. Altri decessi si sono verificati in Veneto e in Friuli. Tutte le vittime, però, avevano gravi patologie. Una volta contratto il virus, dunque, c'è stato ben poco da fare.