Barlettà, è giallo sulla candidatura di Bartolo Tatò a sindaco

di Nicola Ricchitelli
Si tinge di giallo quella che fino a poche settimana fa sembrava essere l’unica certezza nel centro destra barlettano in vista delle amministrative 2011 qui a Barletta, in attesa che il centro sinistra dalle primarie del prossimo nel prossimo week end tiri fuori il proprio candidato sindaco.
Infatti è proprio di ieri la notizia secondo cui il candidato sindaco del Pdl, Bartolo Tatò, avrebbe fatto marcia indietro nella corsa verso il Palazzo di città. La discesa in campo del noto imprenditore barlettano era stata preceduta da un lungo tiro e molla tra lo stesso e i partiti del centro destra cittadino.
Che qualcosa proprio non funzionasse nella macchina organizzativa lo si era avvertito qualche settimana fa quando sms e e-mail fantasmi davano notizia circa un caffè tra il candidato sindaco Bartolo Tatò e i giornalisti. Cosi come resta nel mistero l’annullamento della cerimonia ufficiale in programma presso il cinema “Paolillo” il 14 Febbraio scorso che avrebbe dovuto sancire nel giorno di S.Valentino il fidanzamento ufficiale tra Bartolo Tatò: "Mi candido per amore di Barletta" - queste le parole pronunciate in occasione dell’annuncio ufficiale – annullamento dovuto secondo i ben informati all’impossibilità da parte del Ministro Raffaele Fitto a presiedere l’evento per via di un richiamo urgente avvenuto dal Governo centrale.
Insomma sta di fatto che ad oggi la candidatura dell’imprenditore barlettano resta avvolta nel mistero, nonostante la smentita nel pomeriggio di ieri del vice-coordinatore del Pdl Gennaro Robiola: «Non ho alcuna notizia in merito, ed escludo ogni ipotesi in tal senso. Nessuna comunicazione ci è arrivata dalla viva voce di Tatò. Quindi la sua candidatura rimane confermata».
Infatti già nella mattinata di ieri si erano rincorse voci che vedevano la coalizione di centro destra intenta a correre ai ripari su un nome da scegliere tra una rosa di candidati tra cui la coordinatrice cittadina del Pdl Maria Grazia Vitobello, l’Assessore provinciale Gennaro Cefola, o l’ex senatore Dipaola che aveva perso il ballottaggio proprio con Bartolo Tatò, e lo stesso Gennaro Rociola.
In merito è lapidario Rociola: "Escludo la possibilità che tra i possibili candidati sindaci della nostra coalizione ci sia il mio nome, quello di Maria Grazia Vitobello, Gennaro Cefola e dell'ex senatore Dipaola, come appreso da alcuni mezzi di informazione".
Insomma ne una smentita ne una conferma, qualcosa deve essere successo, infatti la Gazzetta del Nord barese nell’articolo apparso ieri, faceva riferimento circa una riunione avvenuta proprio la sera del 14 Febbraio tra Bartolo Tatò e i vertici del Pdl, dove a quanto pare i motivi del divorzio sarebbero da attribuire alla richiesta di Tatò di allargare la maggioranza all’Udc.
Insomma in attesa di sviluppi al momento è bene attenersi alle dichiarazioni di facciata che arrivano dai componenti del Pdl.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto