Sarah: oggi interrogati fratello e nipote di Misseri. La moglie di Cosimo al marito, ti ho salvato

TARANTO. Un giallo senza fine quello di Avetrana. Si sono tenuti stamattina, nel carcere di Taranto, gli interrogatori di garanzia di Carmine Misseri, di 54 anni, e Cosimo Cosma, di 43, zio e nipote arrestati ieri dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta dell'omicidio di Sarah Scazzi. Sono entrambi accusati di soppressione di cadavere in concorso con Michele Misseri, fratello di Carmine. In una intervista a 'Chi l'ha visto?', fatta poco prima di essere arrestato e mandata in onda ieri sera, Carmine Misseri, ha tra l'altro detto: ''io non ho mai fatto male a nessuno'' e ha escluso ogni suo coinvolgimento nella vicenda. (Leggi anche: il gip, Misseri fu aiutato da qualcuno molto fidato)
Intanto, dalle intercettazioni ambientali ci sarebbe una frase che inchioderebbe Cosimo Cosma, 43 anni, detto Mimino, arrestato ieri mattina dai carabinieri di Taranto per soppressione di cadavere nell'ambito dell'inchiesta. La moglie avrebbe detto al marito: "Ti ho salvato le chiappe''. Non è l'unica contraddizione che sarebbe emersa tra quanto dichiarato dalla coppia agli inquirenti e le frasi dette, ad esempio in auto, e altri tabulati telefonici. (leggi anche: concluso interrogatorio Mimino Misseri) (leggi anche: il legale, Mimino Misseri ha negato ogni accusa)

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