Melania: testimone, vidi donna fuggire

TERAMO. Nuovo sopralluogo stamani dei magistrati che conducono l'inchiesta sulla morte di Carmela Melania Rea, la mamma di 29 anni, scomparsa dal pianoro di colle San Marco di Ascoli Piceno il 28 aprile e ritrovata uccisa a coltellate due giorni dopo nel Bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella (Teramo).
Da stamattina il pm ascolano Umberto Monti e' di nuovo sul pianoro, dove sono stati nuovamente portati i cani molecolari, impiegati nelle prime fasi delle ricerche della giovane donna, di cui si erano perse le tracce durante una gita al San Marco con il marito Salvatore Parolisi, caporalmaggiore dell'esercito, e con la figlioletta di 18 mesi. Poi Monti e un altro dei sostituti di Ascoli, Carmine Pirozzoli, si dovrebbero spostare a Ripe, nel luogo in cui Melania fu trovata cadavere e dove si suppone sia stata uccisa dopo aver lottato con il suo aggressore.
Una supposizione che, a quanto trapela da fonti investigative, non e' ancora certezza: il nuovo sopralluogo dovrebbe quindi a raccogliere ulteriori elementi.
Intanto un testimone ha visto una donna che correva, con fare concitato, lungo la strada principale verso il pianoro di colle San Marco intorno alle 15:30-16 del 18 aprile, ma non e' stato in grado di riconoscere in quella donna Carmela Melania Rea, la donna di 29 anni, di cui si sono perse le tracce piu' o meno a quell'ora, poi ritrovata uccisa a coltellate due giorni dopo nel Bosco delle Casermette, in provincia di Teramo.

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