“La scuola e l’Unità d’Italia": giovani, intellettuali e istituzioni dialogano a Bari sul Risorgimento

BARI. Presso la sala consiliare del Comune di Bari si terrà domani, martedì 24 maggio, alle ore 10.30, l'ultimo dei quattro incontri previsti nell'ambito del progetto La scuola e l'Unità d'Italia - Giovani, intellettuali e Istituzioni dialogano sul Risorgimento.
Dopo Alberto Mario Banti, Emilio Gentile e Mario Isnenghi, il professor Lucio Villari presenterà il suo libro Bella e perduta. L'Italia del Risorgimento: interverranno Ennio Corvaglia e Antonio d'Itollo.
L'iniziativa promossa dal Comune di Bari, in collaborazione con gli editori Laterza, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori cittadine.
L'ingresso al seminario è libero.
Lucio Villari insegna Storia contemporanea nell'Università di Roma Tre. È autore di volumi e saggi sulla storia culturale, politica ed economica dell'Europa e degli Stati Uniti dal Settecento al Novecento. Collabora alle pagine culturali e a iniziative editoriali di "Repubblica" e a programmi e inchieste culturali della Rai Tv. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La roulette del capitalismo (Torino 1999); Romanticismo e tempo dell'industria (Roma 2000); Niccolò Machiavelli (Milano 2002); L'insonnia del Novecento (Milano 2005); Le avventure di un capitano d'industria (Torino 2008).
Bella e perduta, vincitore della V edizione del Premio nazionale di cultura "Benedetto Croce", sezione saggistica, racconta un'Italia dolente, notturna, divisa, risvegliata alla libertà. Le armi, le parole di un popolo che scopre se stesso dopo secoli di servitù. Giovani che hanno combattuto per l'unità e l'indipendenza della nazione. Dal 1796 al 1870 vi è stato un tempo della nostra storia nel quale molti italiani non hanno avuto paura della libertà. È stato il tempo del Risorgimento quando la libertà significava verità. La conquista della libertà ‘italiana' è stata la rivendicazione dell'unità culturale, storica, ideale di un popolo per secoli interdetto e separato, l'affermazione della sua indipendenza politica, la fine delle molte subalternità.

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