"Una Rete a favore della Terza Età": parte il progetto della Cooperativa Sociale S.A.I.D.

BARI. "Migliorare la qualità di vita degli anziani non autosufficienti e dei loro familiari": questa è la mission della Cooperativa Sociale S.A.I.D., in collaborazione con l’Ufficio di Piano dell’Ambito Ba 10 (Modugno, Bitetto – Bitritto), l’Associazione di famiglie ALZHEIMER ITALIA di Bari e l’Istituto di Ricerche Statistiche Economiche e Sociali EURIRSES di Bari.
Di fronte all’allungamento della vita media e all’incremento di patologie geriatriche (es. cardiopatie, ictus, ecc.) e cronico-degenerative (es. Alzheimer, Parkinson, ecc.), che compromettono in maniera esponenziale l’autosufficienza delle persone anziane, l’offerta di servizi presso il domicilio e non, ha significato mettersi dalla parte del malato e dei suoi familiari. Il progetto, ispirandosi al modello organizzativo della “rete”, ha permesso di creare interconnessioni con i servizi e le risorse istituzionali, familiari e del volontariato, creando le condizioni necessarie a favorire la permanenza del soggetto nel suo contesto di appartenenza.
La Cooperativa Sociale S.A.I.D., che opera nel settore dei servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi da oltre quindici anni ha ottenuto nel 2010 un finanziamento (222mila euro) dalla Fondazione per il Sud di Roma, per la realizzazione del progetto “Una Rete a favore della Terza Età”. Sarà proprio la Città di Modugno ad ospitare il convegno conclusivo, dove più di 200 tra utenti e specialisti di settore si sono dati appuntamento per illustrare e discutere i risultati progettuali e per confrontarsi sul delicato tema degli anziani non autosufficienti.
Il progetto ha offerto servizi diversificati direttamente alla persona, alla famiglia e indirettamente all’intera comunità. Tra i tanti servizi offerti agli anziani non autosufficienti (es. Servizio Trasporto “Portami con Te”, Servizio di sostegno psicologico “Dolce Voce”, Sportello di disbrigo pratiche “INFORMissimA”, ecc.), c’è il Telesoccorso Satellitare, unico nel Sud Italia, utilissimo soprattutto per gli ammalati di Alzheimer e per le loro famiglie che vivono con l’incubo che il loro caro non rientri più a casa. Diverse le figure professionali coinvolte: medici (geriatra, podologo, ecc.) psicologi, assistenti sociali, infermieri, volontari, ecc.
In un anno di attività l’impegno è cresciuto costantemente in seguito alle continue richieste pervenute da parte della comunità anziana residente nei Comuni dell’Ambito, coinvolgendo oltre n. 80 anziani e rispettive famiglie. Un commento della Sig.ra Siena – Capo Progetto della Cooperativa: “Questo progetto sta volgendo al termine, ma nuove prospettive si stanno delineando nello scenario territoriale. Da tempo ci stiamo adoperando a favore della sostenibilità dell’iniziativa progettuale, consapevoli del fatto che la continuità nel tempo dipende dal grado di sensibilizzazione degli Enti Locali. Comunque vadano le cose continueremo ad essere vicini alle famiglie sostenute in quest’anno, prestando attenzione ai bisogni di coloro che vivono in silenzio, a volte con ingiustificata vergogna ma con estrema dignità, la condizione di non autosufficienza”.
Parteciperanno all'evento la Dott. ssa Annamaria Candela della Regione Puglia - Dirigente dell’Ufficio di Programmazione Sociale ed Integrazione Socio-Sanitaria e il Presidente della Provincia di Bari, Prof. Francesco Schittulli.

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