Barletta, passione, tango e sensualità: il teatro Curci si scopre rifugio privilegiato

di Nicola Ricchitelli. Era l’evento di cartello di questa 5° edizione dell’”Almadetango” ed il palco del teatro “Curci” non ha deluso la gremita platea. Il teatro “Curci” a sua insaputa si scopre essere rifugio per incontri segreti di tango, una "Contemporanea Tango" che rivela una Antonella Ruggiero mai distante dal tempo che fu delle “Vacanze Romane”, in una nuova veste tutta tango e sapori argentini: «Sono felice di essere qui ancora una volta, a cantare di questo tango che appassiona in tanti, ed anche me», nel mezzo in un miscela esplosiva di passione e sensualità le esibizioni dei ballerini Omar Quiroga e Veronica Palacios, sullo sfondo di una Ensembe Hyperion a far da colonna sonora. Dietro di lei, non più la chitarra di Carlo Marrale, le tastiere di Pietro Cassano e il basso di Aldo Stellita: oggi vi abbiamo le sonorità della Ensembe Hyperion – il sempre strepitoso l'urugayo Josè Luis Betancor, e quindi Christian Gerber, il pianista Guido Bottaro, arrangiatore di alcuni pezzi degli anni '30 interpretati dalla cantante genovese – ad in ogni modo l’ugola dell’ex Matia Bazar sembra essere la stessa che disegnava i versi di quelle mai lontane “Vacanze Romane”: «ma piove il cielo sulla città, Tu con il cuore nel fango» mai versi furono indovinati in questa Barletta bagnata dalla pioggia, non mancherà nella scaletta della cantante genovese il noto brano con cui nel 1983 i Matia Bazar si presentarono al festival di Sanremo – vincendo il premio della critica – brano tra l’altro che guarda caso anticipò l’album “Tango”. Nel mezzo la dedica alla poetessa e giornalista argentina Alfonsina Storni – morta suicida in mare, davanti alla spiaggia "La Perla" il 25 ottobre del 1938 - e quindi l’interpretazione del brano “Alfonsina y el mar”, « Te vas Alfonsina con tu soledad qué poemas nuevos fuiste a buscar? Y una voz antigua de viento y de mar te requiebra el alma y la está llevando y te vas, hacia allá como en sueños, dormida Alfonsina, vestida de mar» e quindi «Te ne vai Alfonsina con la tua solitudine quali nuove poesie sei andata a cercare? E una voce antica di vento e di mare ti lacera l'anima e là sta portando via e tu fin là vai, come in sogno Alfonsina dormiente, vestita di mare» scritta da Felix Luna e composta da Ariel Ramirez. Come detto non è mancato qualche brano del repertorio italiano arrangiati dal pianista Guido Bottaro, musiche da tango ma soprattutto atmosfere da anni '30, l’amore nei testi delle sorelle Lescano nel brano “Io conosco un bar”: «Vien con me: io conosco un bar, un nascosto bar verso la periferia. Là si fa l'amor senza alcun timor, si può stare in allegria. Tra un liquore ed una sigaretta ogni pena se ne va. Ci si può baciar poi dimenticar solo in quel nascosto bar», brano del 1937 anticipato da un altro brano sempre degli anni '30 della nota cantante Delia Lodi “Domani partirai”. Il tutto intervallato come detto dalla coppia Omar Quiroga e Veronica Palacios. Il loro stile combina la tradizione del migliore Tango Salon con un tocco di moderno Tango Fantasia dove grazia, eleganza e sensualità si coniugano con l’interpretazione della Ensembe Hyperion. I due, in coppia oramai da 13 anni, hanno sempre fatto parte del migliore circuito tanghero, partecipando a molti show, oltre ad aver ballato nelle più prestigiose piste da ballo in Argentina e nel mondo. Si sono esibiti ed hanno insegnato in Festival in Russia, Spagna, Germania, Italia, Brasile, Venezuela, Francia, Uruguay, Cina e Libano, oltre ad essere attori protagonisti di film. Di fatti nell’insegnamento da sempre propongono il modo di ballare visto sul palco del teatro “Curci”, l’importanza della comunicazione tra i ballerini, dove l’essenziale non è evidente, ma racchiuso in una intima connessione, quella praticata ed ereditata dai vecchi milongueri. Applausi anche per la Ensemble Hyperion; molto acclamato tra l’altro l'urugayo Josè Luis Betancor: il sestetto di origine sudamericana formatosi nel 1992 si è dedicato sin dall'inizio al repertorio piazzolliano ed al Tango in generale, partecipando nei suoi circa 18 anni di attività ad oltre 700 spettacoli in Festival e Teatri di tutta Europa, con un ampio repertorio che va dal Tango contemporaneo al Tango tradizionale.
«Asfalto lucido,"Arrivederci Barletta". Monetina e voilà, c'è chi torna e chi va” l’arrivederci alla sesta edizione nonché i complimenti all’organizzazione dell’”Almadetango”, come sempre impeccabile nel proporre eventi di cartello, nonché nell’organizzare eventi di assoluto rilievo internazionale.

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