ROMA. Il Professore avvia la fase 2 del suo Governo. Monti ha interrotto oggi le vacanze di Natale convocando un consiglio dei ministri che, anche se non approverà provvedimenti, avvia di fatto la nuova fase dell'esecutivo, ovvero quella dedicata alla crescita e allo sviluppo, dopo i sacrifici chiesti agli italiani con la manovra. Ma mercoledi' e giovedì sarà per il Professore anche un test per quanto fatto finora visto che, mentre lo spread resta sopra i 500 punti, il Tesoro metterà all'asta titoli di Stato fino a un totale di 11,5 miliardi e dopodomani Btp fino a 8,5 miliardi e dai rendimenti si capirà la fiducia nell'esecutivo.
Ma governo è consapevole, come ammettono alcune fonti del governo, della pressione di media e partiti per varare misure che muovano il Pil e che scongiurino lo spettro della recessione. Dunque il Cdm non prenderà provvedimenti immediati, ma detterà la linea da seguire in futuro.
Una cautela dovuta non alla mancanza di idee per rilanciare la crescita - i capitoli delle prossime misure, dallo sblocco delle infrastrutture alle liberalizzazioni fino al mercato del lavoro, sono già stati annunciati dal premier - ma alla necessità di evitare passi falsi e di fare i conti con la richiesta di confronto arrivato anche a suon di proteste dai sindacati e dalla politica. Monti illustrerà ai ministri, e giovedì all'opinione pubblica nella conferenza stampa di fine anno, la road map dei prossimi mesi, convinto che nella manovra ci sono già "i semi" per lo sviluppo.
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