Manovra: verso emendamento su stipendi parlamentari

ROMA. Si va verso un emendamento alla manovra che potrebbe essere presentato dai relatori o dal governo per modificare la norma del provvedimento che prevede che l'esecutivo possa ricorrere per decreto legge al taglio degli stipendi dei parlamentari nel caso in cui la commissione guidata dal presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, non depositi il previsto studio di comparazione entro fine anno.

"Lo vedremo", ha risposto uno dei due relatori, Pier Paolo Baretta (Pd), a chi gli chiedeva se sara' presentato un emendamento da parte dei relatori.

"Potrebbe essere nostro o del governo - ha aggiunto - ma il punto fondamentale e' che la Commissione Giovannini deve finire il suo lavoro ed e' il Parlamento che dovra' recepirne i risultati. Non deve essere il governo a decidere per decreto".

"Si sta lavorando per un emendamento - riferisce Corsaro del Pdl - in cui si stabilira' un tempo massimo entro cui la commissione Giovannini dovra' intervenire" sul taglio degli stipendi dei parlamentari. Eventualmente la nuova formulazione servira' per dare qualche mese in piu' di tempo".

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