Concordia: il video in plancia nave fu girato da un fotografo

di Redazione. L'incredibile video mostrato in esclusiva dal 'Tg5' alcuni giorni fa e che ha fatto il giro del mondo, con le sconcertanti riprese di ciò che avvenne sulla plancia di comando della nave Costa Concordia subito dopo l'impatto fatale con gli scogli, e' stato girato da uno dei fotografi di bordo. Lo si apprende da fonti investigative.

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Ieri i pm di Grosseto hanno interrogato alcuni ufficiali, a cui sono state fatte domande anche relative a chi possa aver girato il video. Nei prossimi giorni gli inquirenti convocheranno in Procura il capo dei fotografi di bordo della Costa Concordia.

Sembra intanto risolto il mistero degli orari in sovraimpressione. Fin da subito, del resto, il Tg5 ha precisato che le immagini partono alle 22.14 ora italiana mentre la scritta che appare e' un'ora avanti, cosi' come e' sbagliato il mese - febbraio invece di gennaio - : e' lapalissiano che si tratta di un mancato aggiornamento della telecamera con cui sono state fatte le riprese la sera del 13 gennaio.

Quanto ai due 'buchi temporali', due interruzioni di alcuni minuti dalle 23.17 alle 23.25 e dalle 23.33 alle 23.37, secondo gli esperti in quegli attimi chi ha girato le immagini probabilmente ha spento la telecamera. E' improbabile che ci sia stata una manipolazione, il video appare integro e alla ripresa dopo ogni interruzione viene indicata l'ora di quel momento.

GABRIELLI OGGI AL GIGLIO - Il capo della Protezione Civile e Commissario delegato per l’emergenza all’isola del Giglio, Franco Gabrielli, oggi sarà sull’isola e alle 15.30 incontrerà gli abitanti per fornire loro informazioni e aggiornamenti sulle attività in corso e su quelle programmate.

PROSEGUE DEFUELING - Intanto proseguono le operazioni di rimozione del carburante dai serbatoi di prua della Costa Concordia. Finora i tecnici hanno prelevato 900 metri cubi di carburante. I serbatoi di prua contengono circa il 67 per cento del totale del carburante presente sulla nave. Non ci sono novità ufficiali sui movimento dello scafo e sulle condizioni dell’ambiente, stando agli studi condotti dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, Ispra e Arpat; non ci sono particolari anomalie da segnalare né rilevamenti relativi al rischio ambientale.

COSTA VS CODACONS - Ieri Costa Crociere aveva detto di essere pronta a querelare il Codacons, che nelle ultime settimane aveva avuto posizioni molto critiche nei confronti dell’azienda e che l’altroieri aveva presentato alla procura di Grosseto una denuncia nei confronti di Pierluigi Foschi, presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, e di altri dirigenti della società. Costa Crociere ha detto che “si riserva ogni e più ampia azione, in qualunque sede, a tutela dell’immagine propria e dei propri dirigenti”.