"Su Laudati sarà fatta chiarezza nelle sedi più appropriate"

ROMA. Anche la sezione barese dell'Associazione nazionale dei magistrati interviene sulla vicenda che riguarda il procuratore capo del capoluogo pugliese, Antonio Laudati, accusato dall'ex pm Giuseppe Scelsi di aver rallentato le indagini sulle presunte escort che Gianpaolo Tarantini ha portato nelle residenze dell'ex premier, Silvio Berlusconi.

''Sulla vicenda riguardante il Procuratore della Repubblica di Bari - scrive Salvatore Casciaro, presidente dell'Anm di Bari - l'Anm nazionale e' recentemente intervenuta, formulando con la nota 13/1/2012 taluni rilievi critici sulle modalita' di gestione dell'Ufficio requirente da parte del suo capo, e cio' sulla base della disamina dei verbali acquisiti nel contesto della procedura consiliare di incompatibilita' ambientale, chiusa con archiviazione. Non e' stata tuttavia ancora definita la istruttoria predisciplinare del procuratore generale e, per quanto consta, pende indagine penale presso la Procura di Lecce''.

''In considerazione di tale situazione - prosegue Casciaro - la Giunta Anm di Bari, nel recepire le istanze manifestate durante il dibattito assembleare del 3 febbraio, auspica che sia fatta in proposito, e con riferimento a tutti gli episodi evocati nella succitata nota, piena e sollecita chiarezza nelle sedi istituzionali appropriate, affinche' l'Ufficio requirente possa serenamente operare senza che la sua immagine possa risultarne appannata, e quindi con massima autorevolezza''.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto