Grecia nel caos: non si riesce a formare nuovo governo

ATENE. La Grecia è nel caos, dopo le elezioni politiche e il 'no' del conservatore Antonis Samaras alla formazione del nuovo governo. La profezia pessimistica dell'uscita dall'euro, peraltro ventilata dai mercati, e' del celebre economista Nuriel Roubini, ma i mercati finanziari hanno dimostrato il panico nei fatti: la borsa di Atene ha chiuso con una perdita dell'8%, affondata dai bancari che hanno perso il 19%. In una giornata gia' segnata dalle ombre fosche del risultato elettorale di ieri, il presidente Papulias aveva affidato al conservatore Antonis Samaras, di "Nea Dimokratia", l'incarico di formare un governo di coalizione con le forze sostenitrici del piano di austerity imposto dall'Ue, il tutto al massimo in 3 giorni.
Missione "impossibile" come ha decretato dopo poche ore lo stesso Samaras riconsegnando il mandato nelle mani del presidente."Abbiamo fatto tutto quanto era in nostro potere", ha dichiarato il politico, ma "e' stato impossibile (formare un governo) e pertanto ho restituito il mandato". Ora l'incarico potrebbe essere affidato al leader di Syriza, la sinistra radicale di Alexis Tsipras uscita dalle elezioni di ieri secondo partito nazionale.
L'uscita di scena di Samaras crea nel Paese un serio problema di governabilita' nonche' il forte rischio che il presidente greco Karolos Papulias sia costretto a riconvocare le elezioni per il mese di giugno.

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