Euro 2012: addio Polonia. Sorpresa amara per la Russia, Grecia immortale

di Luigi Laguaragnella. Mentre ci si concentra sul 'biscotto', il girone A dell’Europeo ha offerto un delizioso dessert che, però, la Russia non avrà digerito.

Sembrava un compito facile per la Russia arrivare prima; la Polonia era obbligata a vincere per sperare in una qualificazione, la Repubblica Ceca era padrona del suo destino (e con la vittoria non ha smentito) e la Grecia doveva andare oltre ogni speranza per entrare nei quarti.

La nazionale di Advocaat, probabilmente la squadra che espresso il miglior calcio della prima parte di Euro 2012, invece, è stata eliminata dall’immortale Grecia che, dopo le prime due partite, non era apparsa per nulla convincente.

E’ un dessert amaro anche per i padroni di casa che abbandonano la competizione, nonostante la spinta del suo pubblico. Sconfitta 1-0 dalla Repubblica Ceca.

La squadra polacca di Smuda doveva vincere obbligatoriamente per continuare l’avventura; il primo tempo è animato da fiammate di Blaszczykowski e Lewandowski che impegnano Cech. Fino alla mezz’ora la Polonia ha il pallino del gioco con azioni pericolose Wasilewski e Boenisch.

La Repubblica Ceca non punge tanto, anche se mette in pericolo la retroguardia avversaria con dei lancia verso la punta Baros che solo il fuorigioco ferma. Sotto una pioggia fitta, la Repubblica Ceca, a fine primo tempo, scivola fuori dall’Europeo per il gol greco nei minuti di recupero Varsavia.

I cechi allora sono obbligati ad attaccare. La Polonia non è abile a concludere a rete. E lentamente, con Baros, la squadra di Bilek offende più decisa, soprattutto grazie al dinamismo di Huschmann, Plasil e Jiracek che svolgono un gran lavoro di quantità a centrocampo.

Ed è proprio di Jiracek il gol che serve il primato del girone, ribaltando il gol di Karagounis ai danni della Russia: dribbling in area e rasoterra batte Tyton.

A Varsavia si aspettava un’abbuffata della Russia ed invece la nazionale greca ha colpito quando meno se lo aspettava. I russi attaccano per tutta la prima parte della gara con Arshavin, Zhirkov, Dzagoev.

La Grecia è tutta rintanata in difesa soprattutto con Papadopoulos e Papastathopoulos: Gekas è troppo solo in attacco. Samaras e Karagounis sembrano difensori aggiunti per bloccare le incursioni dalle fasce degli avversari con Kerzhakov e Shirkov.

Sembra che il gol qualificazione-sicurezza debba arrivare da un momento all’altro ed invece in pieno tempo di recupero da un fallo laterale l’estroso capitano Karagounis riceve palla vincendo uno scontro con Ignashevich entra in area e con una botta in diagonale batte incredibilmente Malafeev. I pochi tifosi greci allo stadio sono in delirio.

Nella ripresa, con il risultato a favore, la partita assume le sembianze elleniche: con gran cuore la retroguardia effettua il lavoro più congeniale: difendere. Ma la Russia ha subito il colpo ed è molto confusionaria. Attaccano senza convinzione rafforzati dall’ingresso di Pavlyunchenko e Izmailov.

La Grecia sale in cattedra quando una punizione si stampa sull’incrocio di Tzavellas e rischia di raddoppiare. Si qualifica la nazionale ellenica, ancora una volta, sorprendendo tutti: termina a quattro punti in classifica come la Russia, ma passa il turno per essersi aggiudicato lo scontro diretto.

La nazionale di Santos, grazie alla rete di Karagounis, sembra riviva, almeno per questa notte, i fasti di Portogallo 2004. E con lo spirito di squadra che nelle difficoltà lotta e resiste, riesce ad emergere mandando in tilt il gigante russo, per quanto avesse impressionato positivamente.

Il girone A ha stravolto i pronostici. Rimane un rammarico per la Polonia che non ha saputo concretizzare le occasioni di andare in gol; la Repubblica Ceca si è fatta valere con un solido centrocampo che ha fatto la differenza arrivando prima in classifica; alla Russia, nonostante le individualità espresse, è mancato la prova di maturità. E la Grecia ha ricordato all’Europa: “Noi ci siamo”!

Classifica Girone A
REPUBBLICA CECA 6
GRECIA 4
RUSSIA 4
POLONIA 2

REPUBBLICA CECA - POLONIA 1-0
MARCATORI: 27' st Jiracek
REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech; Gebre Selassie, Kadlec, Limbersky, Sivok; Plasil, Hubschman; Kolar, Pilar (dal 43' st Rezek); Jiracek ( dal 39' st Rajtoral); Baros (dal 45' st Pekhart). (Lastuvka, Drobny, Suchy, Hubnik, Petrzela, Darida, Necid, Lafata, Rosicky). All.: Bilek.
POLONIA (4-2-3-1): Tyton; Piszczek, Perquis, Wasilewski, Boenisch; Dudka, Polanski (dal 10' st Grosicki); Blaszczykowski, Murawski (dal 28' st Mierzejewski), Obraniaki (dal 27' st Brozek); Lewandowski. (Szczesny, Sandomiersky, Wawrzyniak, Wojtowiak, Kaminski, Matuszczyk, Rybus, Wolski, Sobiech). All.: Smuda.
NOTE:Ammoniti: Limbersky, Plasil, Murawski, Polanski, Wasilewski, Blaszczykowski, Perquis, Pekhart.

Grecia-Russia 1-0
GRECIA (4-2-3-1) Sifakis; Torosidis, Papastathopoulos, Papadopoulos K., Tzavellas; Katsouranis, Maniatis; Salpingidis (Ninis dal 38' s.t.), Karagounis (Makos dal 22' s.t.), Samaras; Gekas (Holebas dal 19' s.t.). C.t. Santos
RUSSIA (4-3-3) Malafeyev; Anyukov (Izmailov dal 36' s.t.), Berezutsky, Ignashevich, Zhirkov; Shirokov, Denisov, Glushakov (Pogrebnyak dal 27' s.t.); Dzagoev, Kerzhakov (Pavlyuchenko dal 1' s.t.), Arshavin. C.t. Advocaat
NOTE ammoniti Karagounis (G), Zhirkov (R), Kerzhakov (R), Pogrebnyak (R)

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