Nuovo attacco No-Tav in Val di Susa. "E' violenza, non dissenso"

ROMA. "Quello che è successo la notte scorsa in Val di Susa non è una manifestazione di dissenso. E' violenza. Violenza allo stato puro che non ha nulla a che fare con i problemi della costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione''.
Lo sostiene il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, ''indignata'' e solidale con gli agenti.

Il ministro Cancellieri - si legge in una nota - si è detta'' indignata per la notte di guerriglia scatenata dai gruppi violenti di antagonisti in Val di Susa; solidale con le Forze dell'ordine che pur in una situazione molto delicata hanno svolto bene il loro compito pagando anche un alto prezzo; ferma nel garantire che lo Stato non si farà intimidire da questo uso premeditato della violenza''.

Proprio mentre stava riaprendo l'autostrada e la maggior parte dei manifestanti stava defluendo, c'é stato un nuovo 'attacco', questa volta contro gli operai del cantiere che stavano ripristinando la torre faro danneggiata nei tafferugli. Le forze di polizia hanno dovuto nuovamente fare ricorso all'uso degli idranti per tenere lontani i no tav e permettere agli operai di terminare il loro lavoro.

Ci sono poi stati ancora dei lanci di pietra da parte di un altro gruppo di manifestanti nella parte bassa del cantiere, nella zona della centrale idroelettrica. Dopo di che la situazione sembrerebbe tornata verso la normalità: tutti i manifestanti si sarebbero ritirati.

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