Allarme lavoro: "Servono 600 mln di posti in tutto il mondo per evitare criminalitĂ "

NEW YORK. C'é bisogno di 600 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2020, soprattutto nei paesi in via di sviluppo: l'occupazione deve essere la priorità dei governi che dovrebbero offrire al settore privato gli incentivi per investire. Lo afferma la Banca Mondiale, sottolineando che i nuovi posti di lavoro servono per assorbire i giovani che entrano nel mercato, favorire lo sviluppo e prevenire tensioni. L'assenza di lavoro, infatti, può avere un impatto sociale negativo, spingendo i giovani verso 'gang' per compensare la mancanza di identità e il senso di appartenenza che un posto di lavoro offre.

"I cambiamenti demografici, il progresso tecnologico e gli effetti della crisi finanziaria stanno ridisegnando il panorama dell'occupazione. I paesi che si adattano con successo a questi cambiamenti e che centrano le loro sfide nel mercato del lavoro possono guadagnare importanti miglioramenti negli standard di vita, nella crescita della produttivitĂ  e in termini di societĂ  piĂą coese" mette in evidenza il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong King. Dopo aver subito il peggiore rallentamento economico dalla Seconda Guerra Mondiale, i livelli di occupazione in molti paesi sono ancora lontani dal ritornare ai livelli pre-crisi.