Concerti: "Time Zones" entra nel vivo con tre serate dedicate alla musica elettronica

BARI.
Time Zones entra nel vivo della manifestazione con tre serate focalizzate sulla musica elettronica e le sue contaminazioni, tutte ambientate nella cornice di Santa Teresa Dei Maschi a Bari. Un percorso capace di attraversare l’intera Europa e spingersi fino a Los Angeles per puntare l’attenzione su cinque realtà fondamentali della nuova musica internazionale. Dalle architetture digitali agli intarsi analogici, dai suoni cristallini alle rasoiate noise, dalle fascinazioni glitch alla passione per il beat: la XXVII edizione di Time Zones spazia attraverso le forme più ricercate e interessanti del mondo sonoro contemporaneo, sovrapponendo intrecci popular e coinvolgimento delle ritmiche. Si parte venerdì 16 novembre con un doppio concerto che vede l’opening della sorprendente Low Leaf. Il suo è un suono in continua evoluzione, sperimentato già al fianco di Flying Lotus in effervescenti collaborazioni alle tastiere nell’album “Cosmogramma”. La sua capacità è quella di unire gli strumenti acustici agli incantesimi del beat, aprendo spazi a composizioni che non hanno alcun limite e restrizioni. Arpa, sintetizzatori e voce si incrociano in favolose visioni musicali, mettendo in atto orchestrazioni che si sviluppano come brani dagli elementi etnici. A seguire, uno degli eventi di Time Zones 2012, il live del grande Oval, al secolo Markus Popp. Un progetto che riparte dagli esperimenti di Neu e Faust ma che ha dalla sua una tecnologia ben più avanzata e l’attenzione per la musica ambientale. Popp vive e lavora a Berlino e con il suo recente disco "O" ha compiuto un diligente lavoro di anni per spingere gli strumenti oltre i normali confini sonori, con il risultato di celebrare delicatezza e dettaglio, ritmi e armonie su piccola e grande scala. Sabato 17 novembre la serata sarà invece aperta dal musicista e compositore inglese Greg Haines. Introdotto alle opere di maestri "minimalisti" come Steve Reich, Gavin Bryars e Philip Glass, nel corso degli anni ha sviluppato il suo stile al pianoforte ed al violoncello, scoprendo inoltre il lavoro di Arvo Pärt che è diventato la sua più grande ispirazione. Dal 2008 ha anche lavorato regolarmente come compositore per la danza, creando musica per coreografi come Meg Stuart (Berlino), Ina Christel Johannessen (Oslo) e il Collettivo MD (Colonia). Headliner dell’evento sarà però Mika Vainio, attualmente di base a Berlino e metà del duo elettronico minimale finlandese Pan Sonic assieme a Ilpo Vaisanen. I suoi lavori da solista, a suo nome e sotto pseudonimi come Ø, sono noti per il loro calore analogico e per l’algida elettronica. Che si tratti di opere astratte o di minimal techno d’avanguardia, Vainio crea sempre qualcosa di unico con suoni altamente efficaci. Il suo approccio sperimentale e la sua capacità di sorprendere hanno reso celebre uno stile che unisce il freddo tagliente delle rasoiate sonore ed il caldo dell’approccio passionale. A conclusione di questa full immersion fra digitale e analogico, domenica 18 novembre arrivano i miti Orb, il gruppo simbolo dell’elettronica degli ultimi anni. Una band capace di riscuotere un successo straordinario e che resta oggi un tipico esempio di come un raffinato prodotto intellettuale possa essere apprezzato da un così ampio pubblico. Il loro ultimo album “The Orbserver in the Star House” vede la presenza d’eccezione del leggendario produttore reggae Lee "Scratch" Perry, il quale ha spinto gli Orb attraverso lo spettro musicale di un suono contaminato. Un disco che si basa su ritmiche coinvolgenti e suoni derivati dalla house e dall’elettronica di ricerca.

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