Bari, Cea (ri)chiede le dimissioni di Michele Emiliano

Ninni Cea
Nicola Zuccaro. All'indomani dell'esito elettorale che ha visto il Pdl quale primo partito della Città di Bari, c'è l'indiscutibile voglia di cambiamento accompagnata da una semplice richiesta: quella di dimettersi dalla carica di sindaco del capoluogo pugliese. Il mittente è ancora una volta Ninni Cea. Il Coordinatore delle Opposizioni nell'ambito della seduta dedicata alle comunicazioni ha spedito (non è la prima volta) a Michele Emiliano questa richiesta.

Cea nella serata di Martedì 26 Febbraio utilizza l'arma della requisitoria anzichè dell'arringa - benchè tipica della sua professione forense - per rilevare che, alla luce del degrado in cui versa Bari, è opportuno che il Sindaco faccia un passo indietro sia quale doveroso atto di dignità politica che di amore verso una cittadinanza sempre più infelice negli ultimi 9 anni.

"A noi interessa lo stato dell'arte ". Cea rimarca così e, rivolgendosi ai banchi del Centro-Sinistra, inviata i relativi consiglieri a compiere il medesimo atto poichè da "dirimpettaio" rileva lo stato di fibrillazione che affligge i colleghi della maggioranza. Il Sindaco, assente alla seduta, non ha potuto replicare in tempo reale. A Ninni Cea non resta che riprendere un antico adagio: chi tace acconsente.

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