La situazione lavorativa dell'Italia secondo l'UGL Puglia

BARI. Uno degli aspetti cruciali che bisognerà affrontare dal giorno seguente alla nomina del prossimo governo è, certamente, la questione del lavoro in Italia. È necessario che il futuro assetto istituzionale si impegni ad individuare sostegni concreti all’industria, per rimettere in moto produzione e occupazione, quindi sviluppo e crescita. “Chiediamo che il governo sarà costituito dopo le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimi – ha affermato il segretario dell’UGL Puglia, Giuseppe Carenza - si faccia carico della situazione e garantisca il giusto sostegno economico a chi è stato colpito dalla crisi,ponendo fine ad una condizione di intollerabile incertezza”. A tal fine per l’UGL è fondamentale introdurre degli incentivi fiscali e contributivi per favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo, in particolare il credito d’imposta per l’assunzione di donne in coerenza con la normativa comunitaria sui lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, in particolare gli over 55 costretti a prolungare la loro vita lavorativa in seguito alla riforma previdenziale introdotta nel 2011. Fondamentale sarà offrire nuove opportunità occupazionali per i giovani attraverso la detassazione e la decontribuzione per chi assume a contratto a tempo indeterminato giovani under 35 e il definitivo potenziamento del contratto di apprendistato, tramite l’adozione di regole uniformi sulla formazione e con un accesso telematico alle pratiche. Indispensabile inoltre è trovare una soluzione al problema del mancata corrispondenza tra le competenze di chi è in cerca di lavoro e le professionalità richieste dal sistema produttivo. Ciò è possibile solo rafforzando le azioni di accompagnamento al lavoro con percorsi di orientamento e formazione finalizzati a migliorare l’occupabilità dei lavoratori e dei giovani in difficoltà.

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