Avvocatessa sfregiata con acido, arrestato albanese

PESARO - I cc del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Pesaro hanno individuato e tratto in stato di fermo uno dei due albanesi ritenuti responsabili dell'aggressione, avvenuta il 16 aprile scorso, ai danni di Lucia Annibali, colpita al volto con il vetriolo. I carabinieri, nella stessa notte dell'aggressione, lo hanno arrestato come mandante del ferimento Luca Varani, collega della vittima, con la quale aveva avuto una relazione.
Secondo l'accusa, l'uomo non si sarebbe rassegnato alla fine della storia e la volonta' della donna di non riaprire piu' alcun rapporto sarebbe diventata una vera e propria ossessione.
Lo sviluppo delle indagini ha portato i Carabinieri ad individuare i due sicari albanesi, che secondo l'ipotesi investigativa, dietro compenso di denaro, si sarebbero materialmente resi autori del feroce agguato.
Il primo e' da oggi in stato di fermo. I militari lo hanno localizzato, dopo una lunga caccia all'uomo, in un casolare delle Marche: era in attesa di scappare all'estero.
L'autorita' giudiziaria ha convalidato il suo fermo, disponendo la sua custodia in un carcere diverso da quello in cui e' rinchiuso Varani. L'albanese e' stato 'inchiodato' da alcune immagini di una telecamera di sicurezza, pochi minuti prima di entrare in azione in via Rossi, dove abita l'avvocatessa aggredita. (Fonte: AGI)
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