Fece saluto nazista, Novara acquista Katidis

NOVARA - Corre di sicuro il rischio di passare per l'acquisto meno etico del calcio europeo, ma al Novara interessa il calciatore. Tutti possono sbagliare, soprattutto quando si e' giovani - e' la versione dei dirigenti del club piemontese - e tutti hanno diritto a una ''seconda chance''. Ecco perche', nonostante la dura presa di posizione dell'associazione sportiva ebraica Maccabi, la trattativa tra la squadra appena retrocesso in serie B e Georgos Katidis, il centrocampista escluso dalle nazionali greche per un saluto 'nazi', va avanti.

''Per noi e' un'operazione di mercato importante dal punto di vista tecnico'', tiene a precisare l'amministratore delegato degli azzurri, Massimo De Salvo, senza pero' svicolare delle polemiche per l'arrivo in Italia del calciatore ripudiato dalla Grecia. De Salvo condanna infatti il suo gesto, definendolo ''irrispettoso per milioni di persone che per colpa di falsi ideali e di miti hanno sofferto e pagato con la vita''.

Ma ''ora che questo ragazzo - prosegue - e' perfettamente conscio, finalmente, del significato e del dramma che quel gesto ha rappresentato, abbiamo pensato di dargli una seconda chance''. Davvero nobile, la sua spiegazione: ''riteniamo gravissimo commettere certi errori - dice - ma meritevole averne consapevolezza''. I tifosi del Novara non sembrano preoccupati dal rischio che l'arrivo di Katidis dia loro l'etichetta di destrorsi nostalgici. ''E' stata una ragazzata, ha detto di non sapere neppure che cosa significasse quel gesto'', si legge sui blog dei sostenitori azzurri. ''Crediamogli pure - aggiungono - anche se dimostra scarsa conoscenza della storia...''.