Nuovo monito del Fmi: "Più tagli e meno tasse, Italia risani con crescita"

ROMA -  Ancora brutte notizie per l'economia italiana dal Fondo Monetario Internazionale. L'Fmi ha tagliato dal -1,5% al -1,8% le stime sul Pil italiano del 2013. Ha alzato quelle per il 2014 dal +0,5% al +0,7%. "La ripresa è attesa a fine 2013, sostenuta dall'export e da una modesto miglioramento degli investimenti". ''Le prospettive di crescita restano deboli, la disoccupazione è a livelli alti in modo inaccettabile e la fiducia del mercato è ancora debole''. Sono state adottate "azioni decise dalla fine del 2011 per rafforzare i conti pubblici", ma "il lavoro non è ancora completato". "Un ribilanciamento del risanamento fiscale è assolutamente necessario per sostenere la crescita". E' necessario "modificare la composizione del risanamento attraverso tagli di spesa e minori tasse". Un efficace pagamento dei debiti P.A "può ridurre le difficoltà del credito delle aziende".

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FMI CONTRO CANCELLAZIONE IMU -L'Fmi si schiera poi contro la cancellazione dell'Imu sulla prima casa. "La tassa sulla proprietà sulla prima casa dovrebbe essere mantenuta per ragioni di equità ed efficienza e la revisione dei valori catastali accelerata per assicurare l'equità''. ''La priorità deve essere data ad aumentare la bassa occupazione dell'Italia, soprattutto di giovani e donne''. Dimezzare il gap con il resto dell'Europa, spiega l'Article IV del Fmi, "potrebbe alzare il Pil di circa il 2,5% entro il 2018". E' necessario agire "per migliorare la bassa produttività e competitività dell'economia". Il Fondo riconosce "i progressi significativi nel consolidamento fiscale", di bilancio, dell'economia italiana. Lo ha detto il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni.

MIN. SACCOMANNI, CALO TASSE LAVORO SE RIPRENDE CRESCITA - "Ci aspettiamo che la ripresa dell'attività economica si materializzi nella seconda parte dell'anno". Sono le parole del ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, nella conferenza stampa con il Fondo Monetario Internazionale. "Quanto prima l'economia italiana riprenderà il sentiero di crescita, tanto più facile sarà il processo di riaggiustamento della tassazione" sul lavoro e sulla produzione.E sull'invito a mantenere l'Imu, il ministro sottolinea che si tratta di "una questione che stiamo valutando. Certamente terremo conto dell'opinione del Fmi. L'obiettivo è trovare un consenso all'interno della coalizione". "La riduzione del debito è una delle priorità, perché il peso del debito rappresenta un freno alla crescita". Lo ha detto il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, riferendo che il governo riprenderà "lo strumento delle dismissioni del patrimonio pubblico. Dopo il momento di pausa del processo dovuto alla fase politica abbiamo intenzione di riprendere in mano questo dossier".