Concordia, Vendola: operazione straordinaria

ROMA - “Un messaggio di gratitudine e un abbraccio forte a Franco Gabrielli e alla protezione civile che hanno fatto sulla Concordia un’operazione straordinaria  di cui l’Italia intera deve essere fiera. Noi abbiamo visto all’Isola del Giglio quando è affondata la nave. C’è sullo sfondo qualcosa di culturalmente inaccettabile. E cioè l’idea di un’Italia che non sa difendersi neppure dalla superficialità, dalla sciatteria culturale: portare una nave ciclopica vicino la costa, mettendo a repentaglio la nave e i passeggeri, è un delitto. Però in queste ore vediamo che le operazioni di recupero della nave sono una specie di orgoglio nazionale, perché mette in campo la fatica umana, la tecnologia, l’invenzione. Credo che è una giornata importante. Così come l’incidente aveva rappresentato una specie di caduta di credibilità del nostro Paese, questo risultato è invece un tornare ad essere capaci di progettare le cose che fanno bene al nostro territorio. Applicare l’ingegno, la scienza e la tecnologia alla risoluzione dei problemi complessi ”.

Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina all’insediamento del Comitato regionale per la Protezione Civile presso il padiglione istituzionale della Regione Puglia alla Fiera del Levante.

“Noi in Puglia – ha continuato Vendola – non avevamo la protezione civile. Nel 2005 non c’era niente, oggi abbiamo una straordinaria organizzazione che può essere un modello per molte regioni. Quest’estate abbiamo spento decine e decine di incendi senza che i cittadini e i turisti si siano accorti quasi di nulla. Abbiamo avuto anche la morte questa estate di una volontaria, Nicoletta Losappio, impegnata in un’operazione di spegnimento di incendi boschivi”.

“Oggi – ha evidenziato Vendola – noi abbiamo una palazzina con tutte le dotazioni tecnologiche che si occupano di eventi metereologici estremi, piuttosto che di rischi sismici. Abbiamo il coordinamento tra le autorità preposte, abbiamo un rapporto forte con il volontariato che è la chiave di una moderna protezione civile. Ogni cittadino deve diventare sentinella sul proprio territorio, deve avere occhi e cuore per proteggere l’ambiente circostante”.
Secondo Vendola “il volontariato va formato, coordinato, attrezzato affinché possa compiere delle operazioni utili nei cicli di emergenza”.

“Abbiamo fatto un cammino straordinario – ha concluso Vendola – non avevamo nulla, oggi abbiamo un modello che ci viene invidiato da altre regioni. Tuttavia, vogliamo fare molto di più”.

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