Rifiuti tossici, Amati: “udire Prefetti, Procuratori e forze di polizia”

BARI - “Sulla questione dei rifiuti tossici, ho chiesto oggi al presidente della V Commissione consiliare Donato Pentassuglia di integrare l'elenco delle personalità da udire con i Prefetti, i Procuratori della Repubblica e i Comandanti delle forze dell'ordine, che operavano nelle province pugliese all'epoca delle rivelazioni di Carmine Schiavone dinanzi alla Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti”.
Lo comunica il consigliere regionale Fabiano Amati, con riferimento alla richiesta di audizioni in V Commissione sul contenuto delle dichiarazioni desecretate di Carmine Schiavone, rese nell'ottobre 1996 dinanzi alla Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti.

La richiesta odierna di integrazione delle personalità da audire, si lega ad altra precedente con cui lo stesso Amati aveva richiesto l'invito per audizioni dinanzi alla V Commissione dei componenti pugliesi nella Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti e antimafia, durante la XIII legislatura (1996-2001).

“La richiesta di integrazione delle personalità da udire in Commissione, è stata determinata da un suggerimento ponderato dell'assessore Lorenzo Nicastro, che ho deciso di accogliere.

È chiaro che sull'argomento ben altre potrebbero essere le iniziative e le idee da avanzare, tutte buone e ragionevoli se tendenti a ricostruire i fatti nella prospettiva amministrativa, ed eventualmente meglio orientate a comprendere il fenomeno dei rifiuti tossici sin ai tempi più recenti.

Ritengo tuttavia che da qualche parte bisogna pur cominciare ed in questo senso l'audizione può assumere un buon punto di partenza, per poi 'lanciarsi' in maggiori approfondimenti che forse il contenuto delle audizioni potrebbe essere in grado di indirizzare.

Il tutto, naturalmente, per conseguire le migliori informazioni utili per bonificare i siti eventualmente contaminati, ovvero per escludere ogni ipotesi di rischio rassicurando i Cittadini. I
n ogni caso, in questa vicenda il principio di massima precauzione è una linea guida inderogabile”.

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