Pigotta Unicef a Bari

BARI - In Lombardia le bambole di pezza, realizzate a mano dal dopoguerra, vengono chiamate “pigotte” e con loro hanno giocato generazioni di bambine e bambini. L’Unicef, dal 1999, utilizza queste bambole, realizzate dai nonni, genitori e figli, in casa, a scuola e nelle associazioni, simbolo di gioia e serenità, per ottenere fondi a sostegno delle vite dei bambini nei paesi in via di sviluppo.

Con una donazione minima di 20€, tutti possono adottare una Pigotta e sostenere l’Unicef e i suoi programmi salvavita dell’Africa centrale e occidentale. Ogni bambola apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l’ha adottata e il bambino che verrà inserito in un programma di lotta alla mortalità infantile denominato “Strategia Accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’infanzia”.

Le Pigotte Unicef, presenti a Bari già dai giorni scorsi, si potranno trovare negli stand allestiti dai volontari del Comitato Provinciale di Bari, domenica 15 dicembre, in Piazza del Ferrarese, con orario continuato dalle ore 10:00 alle 21:00.
“I volontari – ha commentato il Presidente del Comitato Provinciale di Bari, Michele Corriero –stanno donando veramente tutto il loro tempo e la loro disponibilità per questa iniziativa ad ampio respiro, perché riguarda l’abbattimento della mortalità infantile nel mondo. In particolare, in questo periodo natalizio, i volontari sono impegnati su diversi fronti, sia in attività di promozione nelle scuole, che sul territorio per la vendita”.

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