Amati: "Stazioni ferroviarie ad alta densità di barriere architettoniche"
BARI - "Non mi sembra civile che in Puglia vi siano ancora molte stazioni ferroviarie non utilizzabili da cittadini disabili. In molti scali, infatti, non vi sono sottopassaggi a rampa e le banchine non sono innalzate al livello dei predellini dei convogli. La situazione si presenta dunque a macchia di leopardo, in un settore - quello dell'uso dei servizi pubblici per diversamente abili - ove maggiormente si rispecchia il grado di civiltà nei fatti. A parole siamo tutti bravi."
Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, informando della richiesta avanzata oggi al presidente della V commissione consiliare Donato Pentassuglia, affinché siano auditi il responsabile pugliese della società del Gruppo ferrovie dello Stato italiane che si occupa della gestione delle stazioni ferroviarie e l'assessore regionale ai trasporti.
"Registro una grave e insopportabile disparità strutturale - ha dichiarato Amati - tra parti del territorio pugliese. Basta frequentare almeno una volta una stazione ferroviaria per rendersi conto che la situazione pugliese presenta livelli di ammodernamento delle strutture disomogenee, non degne di una Regione in cui si propaganda ad alta voce, e giustamente, un ottimo livello di integrazione e una corsa forsennata per il raggiungimento di standard vitali uguali tra tutte le persone.
Esistono, infatti, solo alcune stazioni dotate di rampe-sottopassaggio e banchine innalzate al livello del predellino dei convogli. In tanti casi, invece, le stazioni ferroviarie sono prive di ogni minimo accorgimento necessario a consentire un accesso agevole ai cittadini diversamente abili.
Credo sia arrivato il momento di compiere un passo di civiltà, cultura e sensibilità, che spero possa essere agevolato dall'incontro in Commissione che per il tramite del sempre attento presidente Pentassuglia sono certo si svolgerà al più presto.
E' necessario che il Gruppo Ferrovie dello Stato relazioni in sede di commissione consiliare su quali siano, se ce ne sono, i programmi che intende attuare con riferimento all'abbattimento delle barriere architettoniche all'interno delle stazioni ferroviarie, e con quali modalità e cronoprogramma".
Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, informando della richiesta avanzata oggi al presidente della V commissione consiliare Donato Pentassuglia, affinché siano auditi il responsabile pugliese della società del Gruppo ferrovie dello Stato italiane che si occupa della gestione delle stazioni ferroviarie e l'assessore regionale ai trasporti.
"Registro una grave e insopportabile disparità strutturale - ha dichiarato Amati - tra parti del territorio pugliese. Basta frequentare almeno una volta una stazione ferroviaria per rendersi conto che la situazione pugliese presenta livelli di ammodernamento delle strutture disomogenee, non degne di una Regione in cui si propaganda ad alta voce, e giustamente, un ottimo livello di integrazione e una corsa forsennata per il raggiungimento di standard vitali uguali tra tutte le persone.
Esistono, infatti, solo alcune stazioni dotate di rampe-sottopassaggio e banchine innalzate al livello del predellino dei convogli. In tanti casi, invece, le stazioni ferroviarie sono prive di ogni minimo accorgimento necessario a consentire un accesso agevole ai cittadini diversamente abili.
Credo sia arrivato il momento di compiere un passo di civiltà, cultura e sensibilità, che spero possa essere agevolato dall'incontro in Commissione che per il tramite del sempre attento presidente Pentassuglia sono certo si svolgerà al più presto.
E' necessario che il Gruppo Ferrovie dello Stato relazioni in sede di commissione consiliare su quali siano, se ce ne sono, i programmi che intende attuare con riferimento all'abbattimento delle barriere architettoniche all'interno delle stazioni ferroviarie, e con quali modalità e cronoprogramma".
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Politica