Bruxelles: delegazione del Consiglio regionale nelle sedi UE

BARI - Il Consiglio regionale in missione a Bruxelles per aiutare la Puglia a diventare sempre di più Regione d’Europa. È stata dedicata ad incontri nelle sedi dell’Unione la prima giornata nella capitale europea della delegazione guidata dal presidente Onofrio Introna e composta dai consiglieri Andrea Caroppo (segretario dell’Ufficio di Presidenza), Euprepio Curto, Maurizio Friolo (capogruppo Ncd) e Antonio Scianaro.

In mattinata, hanno raggiunto il Comitato delle Regioni, che rappresenta le autonomie regionali e locali ed è l’istituzione europea più giovante, nata venti anni fa (350 componenti dei 28 Paesi membri, 24 italiani). Organo consultivo, che esprime pareri agli organi legislativi UE è uno strumento che incentiva la partecipazione delle Regioni alle politiche europee e questo, fa notare il presidente Introna, “è in netta controtendenza col rigurgito di centralismo in Italia. La progettata riforma del titolo V della Costituzione tende a espropriare la titolarità dei territori, a vantaggio dello Stato, su decisioni importanti, come quelle in materia energica.

Nel Palazzo in rue Belliard la delegazione ha incontrato Giorgio Perini, della Rappresentanza Permanente d’Italia a Bruxelles e il capo ufficio stampa del Comitato, il pugliese Stefano Nardi. È stata l’occasione per approfondire temi legati alla funzione legislativa europea, alla sussidiarietà, alle procedure di infrazione ed ai controlli e verifiche degli investimenti nei territori.

Pomeriggio al Palais in Place del Luxemburg, per seguire la plenaria dell’Europarlamento, con la partecipazione del presidente della Commissione Europea Barroso, accolto dai rappresentanti italiani nel Comitato delle Regioni con vistosi fazzoletti gialli, in segno di protesta per la liberazione dei marò italiani in India. Richiesta, com’è noto, sostenuta dalla Puglia, i cui consiglieri in missione a Bruxelles hanno indossato lo stesso simbolo, in un momento di colorata confusione, che ha coinvolto parlamentari europei di altre nazionalità.