Contenzioso Comune-As Bari, tutela dei diritti e solidarietà sportiva a confronto

di Nicola Zuccaro - Due milioni e cinquecentomila euro. E' il credito che il Comune del capoluogo pugliese vanta nei confronti dell'Associazione Sportiva Bari. Una cifra che, come anticipato in un precedente resoconto, dovrà essere recuperata mediante un'istanza di fallimento da presentare al Tribunale di Bari o in alternativa attraverso altre forme diverse dal pignoramento.

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E' su quest'ultimo aspetto che un Michele Emiliano, quasi esausto per una vicenda che ha occupato gran parte dei suoi pensieri lungo la sua seconda ed ultima sindacatura, si è soffermato. Il Sindaco di Bari, prima di annunciare con il conforto tecnico di Rocco De Franchi (assessore Comunale al Contenzioso) il coinvolgimento dell'Avvocatura Comunale per ogni azione legale, non ha nascosto l'amarezza per una vicenda che, fino a prova contraria, vede coinvolta la squadra di calcio della città.

Per una mattinata, tra le più convulse nella storia del contenzioso fra Comune e As Bari, cuore e ragione si sono mescolate nella persona del Primo Cittadino in virtù dell'emblematica presenza che uno dei club calcistici ultracentenari assume in ambito nazionale non solo per ragioni sportive.

Ma i debiti vanno pagati e quindi ecco che, attraverso l'Avvocatura Comunale, interviene quella forza del diritto in assenza della quale, probabilmente non ci sarà mai una risposta dei Matarrese. In attesa che essa giunga accompagnata dalla disponibilità, ribadita dal sindaco, nel collaborare (anche sulla base della cura risanatoria con la firma di Claudio Garzelli) con l'attuale proprietà, Emiliano, in apertura dell'affollata conferenza stampa, nel rilevare che il suo successore si troverà difronte ad 'una rogna' ha preannunciato, in qualche modo, che l'agonia dell'As Bari rappresenti già dal 31 gennaio 2014 una storia senza fine. L'auspicio è che quest'ultimo si riveli lieto. Al più presto.