Amministrative Ostuni: il candidato sindaco Gianfranco Coppola scrive una lettera aperta per la Zona Artigianale "Santa Caterina"

OSTUNI (BR). Nella Città Bianca siamo in piena campagna elettorale ed, in questi giorni, il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Gianfranco Coppola, ha voluto scrivere una lettera aperta in merito alla situazione della zona artigianale di contrada Santa Caterina.

"L'ultimo  burrascoso consiglio comunale ha fatto emergere, aldilà delle diatribe politiche tra la maggioranza facente capo al Sindaco e l'ex partito che esprimeva il gruppo politico più rappresentativo il PD, e tra costoro e i rappresentati della minoranza (diatribe che possono interessare solo gli addetti ai lavori), elementi normativi nuovi relativi alla Zona Artigianale", ha così iniziato Gianfranco Coppola nella sua lettera "Lo scopo  della presente lettera aperta è  quello di fare chiarezza  per evitare  qualsiasi speculazione politico/elettoralistica sulla pelle di quanti a vario titolo, vuoi proprietari di suoli ancora da edificare, vuoi  proprietari di case uso ufficio adibite abusivamente ad abitazione già soggetti a verifiche, vuoi infine proprietari di immobili ad uso ufficio  ancora sconosciuti alle verifiche stesse, hanno investito in un sogno  la prima casa, che ben presto si è trasformato in un incubo. Non è il momento di attribuire le colpe ,che andrebbero  equamente distribuite tra tutte le parti in causa,  dalle amministrazioni succedutesi che hanno permesso tali abusi, a coloro che per motivi di lucro hanno tradito false promesse di facili condoni o cambi di destinazioni d'uso,agli stessi incauti acquirenti che erano a conoscenza dei problemi ai quali si andava incontro; credo invece sia il momento di unire gli sforzi per trovare una soluzione al problema. Quale soluzione possibile? Di certo non la misera variante approvata in consiglio comunale che tiene conto di una probabile sanatoria solo per una esigua parte di coloro che hanno investito nella zona, vale a dire gli ormai famosi 81, tesi perorata dal Sindaco ed approvata senza il voto delle opposizioni,poiché  lascia fuori circa altre 120 famiglie e tutti coloro che posseggono un lotto approvato ma non utilizzato ai fini previsti dalla zona stessa, vale a dire a connotazione artigianale. Siamo invece convinti assertori che la strada da perseguire può essere solo un Piano di Recupero della intera zona, senza tralasciare nessuno, così come nella proposta di legge regionale portata a conoscenza del predetto Consiglio comunale dal consigliere ing. Vincenzo Pomes, sicuramente frutto del lavoro politico in senso al Consiglio Regionale del nostro rappresentante locale Giovanni Epifani.

"Ora non so per quale motivo il Sindaco nella stessa seduta abbia dato poco peso a tale proposta, forse perché proveniente dall'amico/avversario? Questo non ci interessa, a noi interessa risolvere globalmente il problema della zona artigianale, essendo divenuta reale emergenza sociale che questa amministrazione uscente vorrebbe cavalcare solo a fini elettorali" conclude Gianfranco Coppola "Agli amici della Zona Artigianale, se mi permettono un consiglio, vorrei suggerire di rimanere uniti pretendendo azioni chiare esigibili subito e che coinvolgano tutta la zona e gli aventi causa, come la proposta di legge sopra citata ; qualsiasi promessa che non faccia seguito ad azioni concrete,immediate e consequenziali, rimarrà la solita promessa  che si volatilizzerà subito dopo  il voto delle elezioni amministrative del prossimo 25 maggio".


Daniele Martini