Renzi, sinistra che non cambia è destra

Il premier Matteo Renzi a Torino apre la campagna elettorale del Pd per le europee e amministrative in Piemonte del 25 maggio. Grande entusiasmo al Palaolimpico dove si sono riuniti oltre 4 mila militanti democratici e circa 200 candidati sindaci da tutta italia. Il premier a sostegno del candidato governatore, Sergio Chiamparino. "Circondatevi di persone che vi sappiano dire di no, non montatevi la testa, non montiamoci la testa", dice il presidente del Consiglio, rivolto agli amministratori locali in platea. "La politica è servizio", ribadisce il segretario Pd che poi avverte: "La sinistra che non cambia diventa destra". E aggiunge: "Noi siamo a palazzo Chigi solo se possiamo cambiare l'Italia, se non possiamo farlo cambiamo mestiere".

Il premier è tornato a parlare dei tagli agli stipendi dei manager pubblici: "Chiedere un sacrificio non è una punizione, è dare un piccolo segnale", spiega il premier che poi insiste: "Entro il 25 maggio dobbiamo arrivare al superamento del bicameralismo". Anche la questione lavoro nel suo intervento: "Le regole che portano a raddoppiare la disoccupazione non funzionano, inutile essere il partito del lavoro se non diamo lavoro".

Il premier non ha risparmiato una frecciatina anche a Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle: "Basta inseguire Grillo, lasciamolo nel suo brodo. Con la nostra azione stiamo restituendo credibilità e bellezza alla politica", ha detto. "Renzi dice sempre farò qualcosa ma non lo fa", risponde dal palco l'ex comico impegnato nella tappa fiorentina del suo tour.

In contemporanea a Roma si è riunita anche la minoranza democratica. Gianni Cuperlo avverte il premier sulle riforme: "Non sono disponibile a sacrificare la Costituzione per un accordo politico", dice l'ex candidato alle primarie del Pd. A Renzi si rivolge anche Bersani: "Le riforme devono andare avanti, ma Matteo rispetti chi obietta nel partito", afferma l'ex segretario.

"Non possiamo accettare che il Pd diventi un'altra cosa", ha tuonato Massimo D'Alema. Più tardi, intervenendo al Festival del Volontariato di Lucca, Renzi ha promesso una "gigantesca scommessa" sull'open government nei prossimi 12 messi: "mettere on-line ogni centesimo di spesa pubblica di sindacati, partiti e Pubblica amministrazione", ha detto il premier spiegando che il 6 giugno inizierà la fatturazione elettronica per i fornitori della Pa.

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