Un famelico Higuain banchetta con Olimpia: il Napoli batte la Lazio 4 a 2

di Andrea Stano - Forse il match più intrigante della 33esima giornata: Napoli-Lazio termina 4 a 2 per i partenopei che dopo un primo tempo in affanno, dilagano e regalano spettacolo nella ripresa.

Benitez, che ufficialmente ha alzato bandiera bianca sul raggiungimento del secondo posto, concede un turno di riposo a molti uomini di fiducia. Non c’è Inler ma torna titolare l’altro svizzero Beherami; panchina anche per Hamsik, sotto tono ormai da tempo, e per Callejon appannaggio del macedone Pandev e di Lorenzo Insigne, oggi capitano.

Ancora fuori Klose nella Lazio ma Edy Reja, grande ex della gara che non ha mai vinto al San Paolo da avversario, non può contare nemmeno su Keita. L’attaccante catalano non ha recuperato dal trauma settimanale al menisco. In avanti Candreva, Mauri e Felipe Anderson compongono un inedito tridente senza punte.

Sono i padroni di casa che cercano di fare la partite nel corso delle battute iniziali, tuttavia gli attaccanti azzurri non riescono a trovare la giusta alchimia, del resto hanno giocato poco assieme in questa stagione.
Il match lo sblocca Lulic al 21’. Il bosniaco, al terzo centro consecutivo, riceve da Mauri, si libera di Albiol con un gran numero e incrocia all’angolino superando Reina.

Passano dieci minuti e Anderson si divora il raddoppio vis-à-vis col portiere calciando male proprio sull’estremo difensore.
Tutto fa pensare che nella ripresa Benitez ricorrerà a massicci avvicendamenti.

Ma per fortuna per il Napoli in campo c’è quel fenomeno di Mertens che sul finale del primo tempo pareggia i conti con un gol sensazionale. Il folletto belga salta Onazi sulla trequarti e dai venti metri spara una sassata sotto l’incrocio imparabile per Berisha.

Il secondo tempo si apre col vantaggio del Napoli. Solita progressione fulminea di Mertens che viene steso in area da Cana. Per l’arbitro Banti è calcio di rigore e doppia ammonizione per il centrocampista albanese. Dal dischetto si presenta Higuain, a secco da quattro partite; il portiere biancoceleste intuisce ma non ci arriva e il Pipita timbra il 14esimo gol in campionato.
Al minuto 22 lo stesso attaccante fa il bis; lancio lungo di Insigne, controllo testa-piede e fucilata che impallina Berisha per la terza volta.

Al 36esimo si fa sorprendere la retroguardia campana dall’inserimento di Onazi che, approfittando dell’incertezza di Reina, accorcia le distanze. Partita sempre viva e molto divertente.

All’ultimo minuto, però, ancora Higuain è protagonista con il definitivo acuto che chiude l’incontro. Il centravanti argentino supera di prepotenza Novaretti e col cucchiaio beffa nuovamente Berisha. Partita da incorniciare per l’ex attaccante del Real Madrid, ora in corsa più che mai per il titolo di capocannoniere.

Il Napoli, nel limbo del terzo posto, tiene così a bada la Fiorentina che oggi ha espugnato il Bentegodi di Verona vincendo 5 a 3 (successo numero mille in serie A per i viola).

La Lazio, al disperato inseguimento di un piazzamento europeo, non coglie l’occasione di avvicinarsi al Parma, fermato a Bologna (1 a 1) nella partita delle 12.30. E stasera gioca il Milan che, qualora superasse il Catania, aggancerebbe gli aquilotti al settimo posto.

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