I rischi e le trappole della pornografia online

di Mario Contino - Molti storceranno il naso leggendo questo articolo, altri concorderanno con il mio punto di vista, altri ancora cadranno nel solito e dannoso menefreghismo, quel che è certo è che esiste una realtà alternativa, un mondo virtuale nel quale spopola la pornografia, un problema da capire, accettare, risolvere.

È un problema la pornografia? No, non è un problema se chi utilizza Internet lo fa con cognizione di causa e coscienza, e se i video e le immagini proposte fossero, per lo meno, poco inclini ad atteggiamenti autodistruttivi della dignità umana, l'erotismo citato da filosofi in ogni era non ha niente a che vedere con l'odierna pornografia, che mostra una realtà di depravazione e degrado.

La pornografia diventa un problema quando i concetti si mescolano alla rinfusa e lo spettatore si trova bombardato da immagini che esulano dal “normale” erotismo.

Esistono portali di video streaming famosissimi, inutile citarne i nomi in quanto, purtroppo, li conoscono anche i ragazzini ormai, ed in essi vi sono video, senza censura alcuna, che vanno ben oltre il semplice e naturale atto sessuale in essere, sfociano nella perversione totale e facilmente influenzano le giovani menti che senza troppa fatica e gratuitamente possono accedere a tali contenuti.

La prima differenza concettuale è di tipo etimologico: Erotismo deriva da “Eros” che in Geco significa “Amore”. Pornografia deriva da “Pornai”, ossia prostituta e “Grafia”, che significa scrittura.

Mentre l'erotismo descrive l'amore in ogni suo aspetto ed il sesso quale completamento dell'amore tra due individui, la pornografia si limita all'atto sessuale in senso stretto escludendo ogni sentimento al di fuori del puro, e spesso malato, piacere fisico. Pratiche fetish, sadismo, autoerotismo, sesso di gruppo, situazioni incestuose, sesso con animali, questi ed altri filmati sono raggiungibili con una semplice ricerca sul web e non è tutto.

Esistono portali sui quali sono riportati consigli per poter visualizzare tali contenuti senza essere beccati dalla propria moglie, o dal capo ufficio, il tutto servito con un contorno di buonismo gratuito, come se queste cose fossero la normalità di ogni giorno. Purtroppo è proprio così: questo mondo fatto di eccessi coinvolge anche la sessualità umana ed il porno On-Line è solo il riflesso di quello che è un problema ben più grave, un'autentica ed incontrastata crisi di valori.

I rischi maggiori che si affrontano nel visualizzare questi siti, sono di natura informatica. Moltissimi sono i file malevoli ben nascosti in immagini e materiale multimediale vario; queste trappole informatiche agiscono silenti ed estrapolano dati dell'utente quali: abitudini, posizionamento geografico ecc., il tutto illegalmente e nel disprezzo di ogni legge sulla privacy.

Vi è anche il rischio di incorrere in materiale illegale, inerente a pornografia minorile: questo potrebbe causare non pochi problemi in quanto spesso tali contenuti si celano in filmati dal titolo e dall'apparenza innocua. Esiste in Italia una normativa che, fortunatamente, punisce chi acquisisce o cede contenuti inerenti ad atti di pedo-pornografia virtuale, anche se queste immagini fossero state create tramite elaborazione grafica, ossia accostando o modificando immagini ritraenti minori in modo da creare scene e situazioni inerenti ad atti sessuali.

Menefreghismo e mancanza di valori, parole già utilizzate in questo articolo e che sembrano essere collegate direttamente a molti dei comportamenti più disumani di cui l'uomo oggi sembra addirittura vantarsi.

Nell'ultimo decennio il fenomeno della pornografia On-Line ha raggiunto vette preoccupanti e, quasi contemporaneamente si sono moltiplicati i casi di incesti, sesso tra professori e studenti prontamente pubblicati sulla rete, spogliarelli improvvisati di ragazzine in cerca di soldi facili per acquistare il nuovo cellulare e così via.

Di chi è la colpa di tutto questo? Dei genitori che non hanno più il tempo per educare i propri figli? Dei ragazzi che si lasciano trasportare dall'idea, del tutto menzognera, di una vita facile e spensierata? Delle scuole che dovrebbero insegnare il rispetto e che, molte volte, contribuiscono ad abbattere l'autostima degli alunni per colpa di professori che spesso hanno più problemi dei ragazzi che dovrebbero educare?

No, la colpa è di tutti, di tutta la società contemporanea attenta ai dettagli più insignificanti, che appare piena di lustrini e diamanti e che serba rancore e pregiudizio, povertà di principio morale ed innati istinti autolesivi.

Prendere atto del problema è il primo passo verso la soluzione dello stesso; esistono infatti software in grado di bloccare buona parte del materiale pornografico On-line: già questo potrebbe essere un buon inizio al quale accostare un diretto e costruttivo dialogo con i propri figli, alla ricerca di timori, dubbi, perplessità, problemi di ogni sorta da discutere e risolvere serenamente.

Non sono fuori tema, il problema va affrontato alla radice, e le radici della nostra società sono i nostri figli, i bambini che rappresentano la futura umanità, se educati a dovere, forse non avranno bisogno né di cercare pornografia in internet, né di produrre materiale per i siti citati in precedenza.

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