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Una Juventus nettamente in crescita come mentalità, rispetto a quella che ha perso contro il Torino nell'ultimo match. Più voglia di fare, più grinta e decisione per Buffon e compagni, contro una squadra storicamente ostica quale quella toscana, rivale di sempre. Migliori in campo in assoluto Tevez e Barzagli, nettamente una spanna sopra tutti. L'attaccante argentino è ormai il vero trascinatore della Vecchia Signora, vero uomo squadra capace di risolvere le partite più complicate e che ieri ha tirato fuori dal suo repertorio anche il gol di testa, cosa inusuale per chi come lui non è per niente alto. Il suo secondo gol del match contro la Fiorentina invece è stato da attaccante vero, con una realizzazione perfetta dopo una delle sue sgroppate. Un vero tesoro, insomma, per la Società di Corso Galileo Ferraris, che dovesse perdere l'Apache, destinazione Boca, si troverebbe con il difficilissimo problema della sua sostituzione.
Barzagli invece si dimostra ancora una volta tra i primi difensori al mondo, anche ieri autore di chiusure difensive pulite, ai limiti della perfezione, che lo rendono indispensabile per la tenuta di una difesa, che ha visto invece ancora una volta Chiellini essere il punto debole del reparto arretrato. Molte le sbavature del centrale livornese, culminate con il fallo che ha portato al secondo rigore viola. Male anche Pirlo, visibilmente provato fisicamente e giustamente sostituito dal suo allenatore nel secondo tempo. Il regista bresciano, lento e impacciato, si è dimostrato l'uomo in meno a centrocampo, con troppi palloni gestiti male e in molti casi persi. Da matita rossa il fallo da rigore sullo spagnolo Joaquin.
La prossima gara, come già detto potrà forse essere quella giusta per la Juventus. Infatti vincendo o pareggiando contro la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, leggermente in calo in questa parte di campionato, la matematica assegnerà alla Madama, il quarto scudetto consecutivo, primo per Allegri in bianconero.