Morto in gita: Procura sequestra cellulari dei compagni

MILANO- Nuove evoluzioni nel giallo del ragazzo morto in gita a Milano. La Procura ha sequestrato alcuni cellulari appartenenti ai compagni di Domenico Maurantonio, lo studente padovano precipitato il 10 maggio da un albergo del capoluogo lombardo dove era in gita con la sua classe. I telefoni, stando a quanto si apprende, sono dei compagni di classe piu' "coinvolti" nella vicenda. Gli inquirenti vogliono analizzare con attenzione i messaggi relativi alla sera della tragedia e alle prime ore del mattino quando, stando ai primi riscontri, Domenico sarebbe morto.

Sono considerate "utili" dagli investigatori le deposizioni rese nei giorni scorsi da alcuni compagni di Domenico che venerdi' scorso sono stati convocati negli uffici della Squadra Mobile per essere risentita su quanto accadde la sera del dieci maggio. Secondo quanto si e' appreso, le testimonianze avrebbero fornito riscontri utili agli investigatori. In questo contesto, per una ulteriore conferma di quanto raccontato, la Procura ha sequestrato i cellulari dei ragazzi. Intanto, e' atteso nelle prossime ore il deposito degli esami tossicologici e genetici eseguiti dai consulenti nominati dalla Procura.

Al momento, i punti certi dell'inchiesta sembrano essere pochi: la caduta di Maurantonio non e' stata accidentale; il giovane e' precipitato da una finestra nel corridoio dell'hotel; accanto al suo corpo sono stati trovati pantaloncini e mutande; sul braccio presentava delle ecchimosi, la cui natura e' ancora da chiarire.

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