Confindustria Lecce incontra Cgile, Cisl e Uil per avviare una “cabina di regia” per lo sviluppo

LECCE - Il Commissario di Confindustria Lecce Eliseo Zanasi insieme ai componenti del Consiglio di Presidenza, Luciano De Francesco, Viola Margiotta, Cristina Mercuri, Chiara Montefrancesco, Marcello Piccinni e Giuseppe Straziota, al rappresentante di Confindustria Lecce nella Giunta della Camera di Commercio, Vincenzo Benisi, e al direttore generale Antonio Corvino, hanno incontrato i segretari provinciali di Cgil, Salvatore Arnesano, Cisl, Antonio Nicolì e Uil, Salvatore Giannetto, per discutere delle principali problematiche che attanagliano il Salento.

Al centro del dibattito il sistema della rappresentanza e della rappresentatività, declinato alla luce dell’Accordo nazionale tra Confindustria e Sindacati, nell’ottica di una proficua collaborazione anche con le altre Associazioni di Categoria e, in particolare, con API Lecce, con la quale Confindustria Lecce ha già da tempo avviato una forte sinergia. Inoltre, particolare interesse ha suscitato il Protocollo regionale siglato da Confindustria con i Sindacati per la identificazione di nuovi obiettivi di sviluppo, che dovranno essere perseguiti attraverso la indispensabile individuazione di direttrici territoriali.

Successivamente si sono affrontati i nodi del lavoro e delle novità introdotte dal jobs act, con i suoi riflessi sul mercato del lavoro, anche a livello locale. Di particolare importanza le considerazioni sull’attuale situazione dell’industria, con riferimento al manifatturiero e alle sue necessità di rilancio. Il confronto si è soffermato poi sulla collaborazione tra imprese nell’ottica di fare sistema, anche per favorire gli investimenti in innovazione e ricerca e per individuare opportune politiche di sostegno all’economia.

Massima è stata la convergenza tra i vertici confindustriali e sindacali sulle diverse tematiche, tanto che il Commissario, il Consiglio di Presidenza e i Sindacati hanno stabilito, con l’incontro odierno, di riprendere il dialogo, concreto e costruttivo, in modo da porre le basi, con il coinvolgimento anche delle altre Associazioni, di una “cabina di regia”, attraverso la quale non solo individuare i problemi più scottanti, ma soprattutto affrontarli per risolverli insieme e porre le premesse per nuovi percorsi di sviluppo.

L’obiettivo comune, infatti, è quello della crescita e del progresso dell’impresa e, attraverso essa, del territorio dal punto di vista economico e sociale.

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