Istruzione: Italia bocciata dall’Ocse

ROMA - La spesa per sicurezza sociale costituisce in media il 32,4% della spesa totale dei governi dei paesi Ocse ed e' "particolarmente elevata nei paesi nordici e in Lussemburgo, Francia, Germania, Giappone, Austria e Italia. Dove rappresenta oltre il 40% della spesa totale del governo". A riferirlo l'Ocse nel rapporto 'Government at a glance'. L'Italia, sottolinea ancora l'Ocse, e' inoltre uno di quei Paesi dove la quota totale della spesa per il welfare e' aumentata dall'inizio della crisi (toccando il 41,3% nel 2013) a causa del forte aumento della disoccupazione.

Il Belpaese e', insieme a Grecia e Ungheria, il Paese dell'area Ocse dove i cittadini piu' poveri incontrano le maggiori difficolta' nel permettersi le spese mediche. "In tutti i paesi europei le persone con bassi redditi nel 2013 hanno avuto una probabilita' maggiore di riportare necessita' mediche non curate rispetto alle persone con alto reddito e questo gap e' particolarmente elevato in Ungheria, Italia e Grecia", si legge nel rapporto, "il motivo piu' comune citato e' rappresentato dai costi".

L'Italia e', insieme a Belgio e Spagna, il Paese dell'area Ocse con l'eta media piu' elevata tra i dipendenti dell'amministrazione statale centrale. E' quanto scrive l'Ocse nel rapporto 'Government at a Glance'. Nel 2009 in Italia la percentuale di dipendenti dello Stato centrale con un'eta' inferiore ai trent'anni si e' aggirata tra l'1% e il 2%, la piu' bassa di tutta l'area. Dall'altra parte della classifica il Cile, dove i dipendenti del governo under 30 sono addirittura il 28%, al di sopra della media nazionale.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto