Omicidio a Giovinazzo: 4 arresti
BARI - I carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura del capoluogo, nei confronti di 4 persone (un 19enne di Giovinazzo, ritenuto a capo del commando e gia' noto alle forze dell'ordine, nonche' un 26enne, un 23enne e un 32enne di Bari Santo Spirito, tutti incensurati), ritenuti responsabili - in concorso - di omicidio e detenzione e porto illegale di arma da fuoco.
Al contempo hanno eseguito il fermo di polizia giudiziaria di un 16enne del luogo, gia' noto alle forze dell'ordine, accusato degli stessi reati. Il provvedimento restrittivo fa seguito alle indagini, coordinate dalla Dia di Bari, sull'omicidio, avvenuto il 25 marzo scorso a Giovinazzo, di Gaetano Spera, 22enne del luogo.
Il giovane, nei pressi della villa comunale, subito dopo aver parcheggiato il suo scooter, fu colpito da otto colpi di pistola calibro 9 al torace e al capo, rimanendo ferito mortalmente. A motivare l'agguato, secondo l'accusa, vi sarebbe stato un regolamento di conti legato al controllo delle attivita' di pesca nelle acque antistanti il litorale di Giovinazzo e di Bari Santo Spirito, per l'imposizione di somme estorsive ai pescatori.
Nel corso delle indagini e' emerso altresì un tentativo di omicidio commesso dal 19enne ai danni di un giovane della zona, avvenuto nel settembre dello scorso anno. In quella circostanza, pero', l'agguato mortale non fu portato a segno, poiche' dopo il primo colpo esploso e non a segno, l'arma s'inceppo', consentendo quindi alla vittima di mettersi in salvo.
Al contempo hanno eseguito il fermo di polizia giudiziaria di un 16enne del luogo, gia' noto alle forze dell'ordine, accusato degli stessi reati. Il provvedimento restrittivo fa seguito alle indagini, coordinate dalla Dia di Bari, sull'omicidio, avvenuto il 25 marzo scorso a Giovinazzo, di Gaetano Spera, 22enne del luogo.
Il giovane, nei pressi della villa comunale, subito dopo aver parcheggiato il suo scooter, fu colpito da otto colpi di pistola calibro 9 al torace e al capo, rimanendo ferito mortalmente. A motivare l'agguato, secondo l'accusa, vi sarebbe stato un regolamento di conti legato al controllo delle attivita' di pesca nelle acque antistanti il litorale di Giovinazzo e di Bari Santo Spirito, per l'imposizione di somme estorsive ai pescatori.
Nel corso delle indagini e' emerso altresì un tentativo di omicidio commesso dal 19enne ai danni di un giovane della zona, avvenuto nel settembre dello scorso anno. In quella circostanza, pero', l'agguato mortale non fu portato a segno, poiche' dopo il primo colpo esploso e non a segno, l'arma s'inceppo', consentendo quindi alla vittima di mettersi in salvo.
