Grottaglie, Beatrice Monroy ha presentato “Oltre il vasto oceano - Memorie parziale di bambina”

di Piero Chimenti - Ieri sera nella suggestiva terrazza Nardina, che offre uno scorcio incantevole di Grottaglie, la scrittrice Beatrice Monroy si è raccontata a tutti i presenti in un'atmosfera confidenziale, incalzata della domande di Adina L'Assainato che ha fatto gli onori di casa. Nella fase introduttiva dell'intervista si è parlato del sul suo ultimo lavoro "Oltre il vasto oceano - Memorie parziale di bambina", che ha permesso alla scrittrice di rievocare la figura del padre Ferdinando medico e come la sua infanzia, oltre alla sua formazione, insieme quella delle sue sorelle, sia stata influenzata dalla figura paterna. La scrittrice ha vissuto tra Palermo, Napoli e gli Stati Uniti.

Poi il discorso ha preso il largo sulla sua adolescenza che si è intrecciata ineluttabilmente agli orrori commessi dalla mafia nella terra sicula, spesso accompagnati dalla "cecità" dello Stato, come gli assassinii dei suoi amici Peppino Impastato, e Mauro Rostagno. Pio La Torre oltre a Falcone e Borsellino, hanno "svegliato" gli isolani dal loro torpore, in una reazione a tratti violenta, facendo diventare la "terra oltre il faro" ancora una volta un luogo pieno di contraddizioni e dando inizio ad una forte propulsione all'attività antimafia.

Ed è così che sono nati vari comitati, tra cui Radio Pizzo, che ha ideato una app che individua i negozi del palermitano che pagano il pizzo, un modo nuovo per protestare a quella forma di ricatto. Il piacevole incontro si è concluso con la comunicazione delle prossime uscite editoriali dell'autrice.