Calcio pugliese: Taranto in Serie D, Brindisi in Promozione

di Nicola Zuccaro - Il 3 settembre 2015 segnerà una data infausta nella storia del calcio pugliese. Due piazze calcistiche, Taranto e Brindisi, con un passato anche in Serie B, non hanno potuto gioire per vicende completamente diverse. In riva allo Ionio si è sperato fino all'orario nel quale è stata pronunciata la sentenza di un ripescaggio del Taranto in Lega Pro, a seguito del ricorso presentato dal Seregno presso il Tribunale del CONI per il ripristino del format a 60 squadre del terzo campionato professionistico nazionale.

Una bocciatura che era nell'aria poichè come aveva accennato, 24 ore prima del pronunciamento della sentenza, il Presidente della Figc, Carlo Tavecchio, si accede in Lega Pro versando - come da Delibere precedentemente adottate - la fideiussione pari a 500mila euro. Quest'ultima cifra, nelle scadenze richieste, non è stata versata dal Taranto Calcio; ai rossoblu spetterà ripartire dalla Serie D per la quarta volta, nella speranza che resti l'ultima, disputando un torneo al vertice della classifica.

Disastro a Brindisi dove, a seguito della condanna sportiva inflitta dalla Corte federale per il diretto coinvolgimento della compagine militante nel Girone H della Serie D nello scandalo "Dirty Soccer", la Figc ha deliberato con la contestuale ratifica del Consiglio Federale e del Comitato Lnd della Puglia, la ripartenza del calcio brindisino dalla Promozione con una nuova società rimpiazzata in Eccellenza (era la categoria inizialmente assegnata anche in virtù del bacino d'utenza) dal Mesagne, da subito ripescato. Alle 2 compagini non resterà che voltar pagina, impostando quella lungimirante programmazione tesa al rientro nel calcio professionistico regionale e nazionale.

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