L’Inter si aggiudica derby e il primato in classifica: il gol di Guarin cala il tris di vittorie

(ANSA)
Di Luigi Laguaragnella - In una cornice di pubblico da record, a dispetto delle recenti delusioni delle due squadre, l’Inter cala il tris di vittorie contro i cugini del Milan. L’1-0 è il risultato di un derby equilibrato, vissuto con tensione da nerazzurri e rossoneri, ma che non ha disdegnato il gioco. La voglia di fare bella figura davanti ai propri tifosi ha prevalso su un eventuale gestione del risultato utile essendo soltanto alla terza giornata.

Ha vinto la determinazione dell’Inter, la sua capacità di non arrendersi, nonostante alcuni errori, che Mancini pare abbia iniettato nei suoi calciatori. Guarin, spesso croce e delizia dei nerazzurri con un tiro potente e angolato nel secondo tempo, ha deciso il derby della Madonnina proiettando l’Inter al primo posto solitario in classifica a punteggio pieno.

L’attesa per questa partita ha richiamato molti ex campioni in tribuna (da Shevchenko a Recoba, da Eto’o a Djorkaeff). Mancini lascia Brozovic e Palacio in panchina inserendo Felipe Melo che, in alcuni tratti di gara, è riuscito ad aggredire efficacemente a centrocampo e Perisic che deve confermare, partita dopo partita, di essere campione. Sulla panchina accanto Balotelli scalpita. In campo, invece Bacca e Luiz Adriano nei primi minuti di gara, infilano la robusta difesa nerazzurra (il reparto migliore fino ad ora). Soprattutto Luiz Adriano sfiora il vantaggio, ma sbatte contro Handanovic che anche questa sera con le sue parate decisive dimostra di essere tra i portieri più forti al mondo. Gli attaccanti rossoneri affrontano gli avversari in velocità, ma poi Murillo e il centrocampo nerazzurro prendono le giuste misure.

L’Inter approfitta degli spazi che il Milan concede con le ripartenze da un positivo Jovetic. Sul finire del primo tempo Icardi davanti a Diego Lopez fallisce il vantaggio. La ripresa di apre sempre all’insegna del gioco. Tra i nerazzurri prevale la forza di arrivare sotto porta: è Guarin che più volte si avvicina al gol, fino a quando non indovina il tiro della serata portandosi la palla dal destro al sinistro che fa esplodere lo stadio. Poco alla volta l’Inter si ritrae: dopo l’uscita di Jovetic perde un po’ di qualità tecnica, mentre Felipe Melo incomincia ad imbattersi in duelli con il neo entrato Balotelli.

L’ex interista, fischiatissimo, è protagonista del forcing della squadra di Mihajlovic. E’ autore di due tiri: il primo finisce sul palo, l’altro esalta la bravura di Handanovic. L’Inter si schiaccia troppo; Kondogbia e Felipe Melo più che impostare e gestire la palla, si impegnano a rompere il gioco degli avversari soprattutto di Montolivo e Honda. Quest’anno, però la difesa di Mancini è resistente: oltre al roccioso Murillo, ancheTelles, nei pochi minuti di gara, si è rivelato utile, soprattutto durante i calci d’angolo del Milan.

E’ stato un derby appassionante. Il Milan non può lamentare molto della sua prestazione. L’Inter non può far altro che esultare del primato in classifica. Averlo ottenuto battendo i cugini può davvero far sognare.

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