#‎ViajoSola‬, è virale il dramma delle argentine uccise in viaggio da sole

Una storia choc, che scuote sino alle radici la provincia argentina. Una bionda, l'altra mora, entrambe molto giovani e con tanta voglia di girare l'America del Sud con uno zaino sulle spalle e pochi soldi in tasca: terribile la fine di Marina Menegazzo e Maria Jose' Coni, due ragazze argentine di Mendoza barbaramente uccise da due uomini qualche giorno fa in Ecuador.

La vicenda delle due giovani argentine tiene banco nei media e le reti sociali in Argentina da tempo. Oltre al dolore per i due orribili omicidi, a sollevare polemiche, e tanti interrogativi, in particolare sui rischi che corrono le giovani donne viaggiando da sole.

Grande risalto nelle ultime ore sui media le dichiarazioni di una ragazza cilena che ha condiviso, insieme ad altri amici, gli ultimi giorni di vita delle due argentine a Montanita, una nota località di mare dell'Ecuador dove entrambe hanno trovato la morte.

"Montanita è un posto molto piccolo, credo le due fossero state 'puntate' da qualcuno, visto che si trovavano in una situazione molto vulnerabile in quanto non avevano molti soldi", ha raccontato Renata Echave su un blog. "E' terribile, ha aggiunto Renata, poteva capitare pure a noi, a me e al nostro gruppo di amiche che stiamo viaggiando da sole". Su Facebook negli ultimi giorni è inoltre diventata virale una lettera dal titolo "ieri mi hanno ucciso" dedicata proprio al ricordo delle due 'mendocinas': l'obiettivo del testo ("Sono donna e voglio poter viaggiare da sola") è proprio quello di denunciare la violenza contro le donne, in un Paese, l'Argentina, dove l'emergenza del femminicidio è diventata una vera e propria piaga sociale.

Nel solo 2014 sono state uccise 225 donne, una ogni 40 ore, e nel 57% dei casi l'omicida è stato un uomo che aveva un vincolo sentimentale o familiare con le vittime: una realtà simile ad altri Paesi latinoamericani e svelata da un rapporto della Corte Suprema di Buenos Aires.