Vigilanza seggi referendum, la Polizia locale in protesta a Bari

di NICOLA ZUCCARO — Agenti della Polizia Municipale di Bari riammessi ai seggi per il referendum sulle Trivelle del 17 aprile. E' terminato con esito positivo - attraverso il presente aggiornamento - l'incontro in Prefettura fra le sigle sindacali ed S.E. il Prefetto dopo la mattinata di protesta precedentemente descritta.

LA PROTESTA - Gli agenti dei Corpi di Polizia Locale esclusi dal servizio d'ordine pubblico ai seggi in occasione della consultazione referendaria di domenica 17 aprile. Quanto indicato nella relativa circolare diramata dal Ministero degli Interni ai Prefetti ha indotto i Vigili urbani del Corpo di Polizia Municipale di Bari a protestare con annessa manifestazione organizzata da alcune sigle sindacali dinanzi la Prefettura, al fine di chiedere una rivisitazione del provvedimento ministeriale che, a tutt'oggi, indica nella Polizia di Stato e nei Comandi dei Carabinieri i Corpi di Pubblica Sicurezza preposti alla sorveglianza presso i seggi sin dall'insediamento degli stessi, a partire dalla giornata di sabato 16 aprile.

Mentre si va in scrittura è in corso un incontro presso la Prefettura di Bari fra il Prefetto e i rappresentanti sindacali, finalizzato più all'individuazione di una mediazione, considerata la ristrettezza dei tempi, piuttosto che alla completa riscrittura della circolare ministeriale. In attesa dell'esito del colloquio, gli agenti del Corpo di Polizia Municipale di Bari lamentano questa esclusione, alla luce del loro impiego nella consegna del materiale e della documentazione necessarie per lo svolgimento delle operazioni elettorali e di voto.

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