VINO DiVINO. Lugana, chiaretto e sarde in saor con cipolla d'Acquaviva

di AUGUSTO MARINO SANFELICE DI BAGNOLI — “Questa è primavera” si ode nelle strade che iniziano a ripopolarsi di viandanti, turisti e scintillii luccicanti. I tramonti si fanno intensi e rossi, la vita inizia a scorrere nelle piante, le donne si fanno belle e iniziano a risplendere di luce propria. Il vino accompagna le serate con gli amici e le cene che nel frattempo si fanno meno caloriche e più ricche di sapori provenienti dal mare, richiamando al palato un nettare acidulo, sapido, fruttato e inebriante: il Rosato.

Un tempo i rosati venivano visti dal pubblico come vini da seconda scelta, ma, grazie al contributo francese, il vino rosato ha assunto tra i consumatori un ruolo sempre più importante e meno marginale, pensate ogni 10 bottiglie che vengono stappate nel mondo una è di rosato e le previsioni sono sicuramente tutte a favore dei rosè grazie anche agli chef internazionali che li abbinano  ad una cucina semplice, raffinata e creativa.

Da questa puntata voglio dare inizio a un tour tra i rosati che parte da nord Italia e precisamente dalla Lugana, una zona che si estende a sud del lago di Garda, terra di grandi bianchi ma anche di rosati eccellenti. Entrando in un'enoteca vicino Salò ho chiesto all'enotecario di prendermi una bottiglia di Chiaretto, un vino rosato tipico della zona,  da portare a casa. Mi ha parecchio incuriosito il fatto di averlo trovato in molti ristoranti addirittura in una versione spumantizzata “metodo classico”, il consiglio è ricaduto su una bottiglia di Roseri Chiaretto Valtenesi 2014, così ben contento sono tornato nella mia Puglia ho stappato il vino e oggi mi trovo a condividere questa piccola emozionante esperienza con voi.

NOME: Roseri Chiaretto Valtenesi
AZIENDA PRODUTTRICE:   CàMaiol
VITIGNO: Groppello, Barbera, Sangiovese e Marzemino.
GRADAZIONE ALCOLICA: 12,5%
ANNATA: Vendemmia 2014
CATEGORIA DI PREZZO: 10-15€

VISTA: Color rosa tenue, buccia di cipolla con riflessi arancioni.

NOTE OLFATTIVE: Al naso si presenta con una leggera e piacevole nota di muschio, la pesca non troppo matura allieta l'olfatto coadiuvata da una croccante nota di fragoline di bosco bagnate da un tocco di limone, note minerali salmastre, speziate e vagamente balsamiche chiudono questo complesso e interessante esame olfattivo.

GUSTO: L'ingresso è abbastanza acido nonostante l'annata 2014 non sia stata delle migliori, dimostra la capacità anche d'invecchiamento di questo vino, sentori di piccoli frutti rossi accarezzano il palato, di buon peso e struttura, piacevolmente sapido e di lunghissima persistenza.

ABBINAMENTI:

Ho deciso di abbinare questo Rosato ad un piatto povero della tradizione marinara veneziana unendolo alla nostra cipolla rossa di Acquaviva.
Sarde in Saor con cipolla rossa di Acquaviva.


Ingredienti per 4 persone:

500 g di sarde già evirate e spinate
500 g cipolla rossa di Acquaviva
1 cucchiaio di zucchero integrale di canna
50 g di uva passa
200 g aceto di vino bianco
80 g di olio evo
50 g di pinoli
Pepe in grani, sale, latte, farina, liquore strega, alloro q.b.
Olio per friggere q.b. (personalmente preferisco l'olio evo)

Sbucciate le cipolle tagliatele a fette molto sottili e mettetele per circa 2 ore a mollo in acqua fredda e latte (per rendere le stesse più digeribili),  in contemporanea bagnate l'uva passa con acqua tiepida e un tappo di liquore strega e lasciatela in ammollo.  Sciacquate bene le sarde, impanatele con la farina e friggetele in abbondante olio, mettetele a scolare su più strati di carta assorbente. Scolate le cipolle e fatele appassire per circa 30 minuti, a fuoco lento e coperchio chiuso, in una casseruola con olio evo. Trascorso il tempo necessario, aggiungete alla cipolla cotta lo zucchero e l'aceto, alzate la fiamma e fate sfumare. Alternate per tre strati in una terrina,  sarde fritte, cipolla, uva passa (precedentemente scolata), pepe in grani,pinoli e foglie d'alloro, mettete tutto in un logo fresco e asciutto e fate riposare per 24 ore. Gustate il tutto su crostini di pane integrale imburrati con burro salato ovviamente accompagnando l'ottima specialità ad un ottimo vino come il Roseri Chiaretto Valtenesi.

Per informazioni e se volete far recensire un vostro vino, contattatemi su https://www.facebook.com/vinodivinoo

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