Tumori, sbarca a Lecce 'Esci dal tunnel'

LECCE – Lecce ospiterà la seconda tappa di Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro, tour della prevenzione degli oncologi e pneumologi italiani. L’iniziativa è promossa da WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe), l’associazione europea dedita ai pazienti affetti da tumori toracici, e ha l’obiettivo di combattere il tabagismo e sensibilizzare tutta la popolazione sui rischi per la salute.

Nella centrale Piazza Sant'Oronzo (il 4 e 5 giugno) sarà posizionato un tunnel a forma di sigaretta gigante, lungo 14 metri e alto 3, all’interno del quale è previsto un percorso di conoscenza a tappe sui pericoli del fumo. Sarà inoltre possibile parlare con un medico specialista in malattie dell’apparato respiratorio e ricevere opuscoli e altro materiale informativo. «Dire addio alle sigarette non è una missione impossibile - afferma la prof.ssa Silvia Novello, Presidente di WALCE e docente nel Dipartimento di Oncologia Polmonare all’Università di Torino –. Per iniziare bisogna prendere coscienza della loro grandissima pericolosità. Ogni anno solo il cancro del polmone provoca in Italia oltre 33.000 decessi.

Il consumo di “bionde” e di altri prodotti a base di tabacco è il principale fattore di rischio che favorisce l’insorgenza della malattia. Con questa nostra iniziativa vogliamo informare e mettere in guardia i cittadini di tutte le fasce d’età e anche le istituzioni. Nonostante le leggi, sempre più restrittive, nel nostro Paese ancora un italiano su cinque fuma regolarmente». «Le sigarette contribuiscono in modo rilevante anche a diversi tumori della testa-collo, dell’apparato digerente e uro-genitale – spiega la dott.ssa Silvana Leo Responsabile dell’Oncologia Geriatrica presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce –. Non dimentichiamo, poi, che sono responsabili anche di molti disturbi respiratori e cardiovascolari. In totale sono oltre 50 le malattie gravi provocate dalle 4.000 sostanze tossiche contenute in una sola “bionda”. È dimostrato scientificamente che interrompere per sempre il vizio può ridurre addirittura del 50% il rischio di sviluppare il cancro. E non è mai troppo tardi per smettere. Solo qui in Puglia il 18% della popolazione fuma regolarmente. Per questo il nostro Istituto ha deciso di sostenere la campagna di WALCE».

«Gli uomini sono ancora i più colpiti ma i nuovi casi tra i maschi stanno diminuendo – prosegue la prof.ssa Novello –. Aumenta invece del 2,7% l’anno l’insorgenza della neoplasia tra le donne residenti in Italia. Alla base di ciò c’è ancora, purtroppo, il fumo. Rispetto a qualche anno fa, infatti, il tabagismo sta crescendo tra le donne. Nonostante l’arrivo di nuove armi terapeutiche la malattia è ancora difficile da trattare e diagnosticare. Solo il 15% dei casi viene scoperto in fase iniziale, cioè quando le possibilità di cura sono maggiori. È bene, quindi, cercare di ridurre al minimo tutti i fattori di rischio iniziando con il buttar via per sempre la sigarette».

Dopo Lecce le prossime tappe dell’iniziativa di WALCE toccheranno Messina e Roma. Esci dal tunnel gode del patrocinio del Senato della Repubblica, Istituto Superiore di Sanità (ISS), Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), Fondazione Insieme contro il Cancro e la Società Italiana di Chirurgia Toracica (SICT). La tappa pugliese è stata realizzata anche grazie al supporto dell’Associazione La Chiave d'Argento Onlus. La campagna vuole informare a 360° tutta la popolazione, anche quella di origine straniera. «Sono una categoria di cittadini alla quale dobbiamo prestare sempre più attenzione nei programmi di contrasto alle neoplasie – conclude la prof.ssa Silvia Novello – Negli ultimi due decenni il tabagismo è diminuito nei Paesi Occidentali. Nelle aree in via di sviluppo invece il vizio aumenta del 3% ogni anno. Sono le stesse zone geografiche dalle quali provengono la maggior parte degli immigrati che vivono nelle nostre città. Questa minore cultura della prevenzione li espone maggiormente al pericolo di cancro».

Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro è resa possibile grazie al contributo di Lilly, Roche, Bristol-Myers Squibb,, Pfizer e MSD.

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