Concerto Vasco, 5 condannati per estorsione

BARI - Il gup del Tribunale di Bari Antonio Diella ha condannato cinque presunti affiliati al clan mafioso Telegrafo-Strisciuglio, con l'accusa di aver compiuto estorsioni ai danni di commercianti ambulanti durante il concerto di Vasco che si tenne nel capoluogo pugliese nel giugno 2015. 

Condanne da 3 anni sino ad un massimo di 7 anni. Gli imputati dovranno inoltre risarcire il Comune di Bari, costituito parte civile.

La sentenza è stata emessa al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato. Secondo le indagini della Squadra Mobile, coordinate dai pm Roberto Rossi e Patrizia Rautiis, gli imputati in diverse decine di episodi avrebbero preteso da ogni chiosco il pagamento di una somma di 500 euro al giorno per ciascuna delle due date del concerto.

DECARO: “DENUNCIARE È L’UNICA STRADA PER FAR VINCERE LA CITTÀ PER BENE” - Appresa la notizia delle condanne inflitte dal gup di Bari ad alcuni presunti affiliati alla criminalità organizzata, accusati di aver effettuato estorsioni ai danni di commercianti ambulanti durante i concerti di Vasco Rossi tenutisi nel capoluogo pugliese nel giugno 2015, il sindaco di Bari Antonio Decaro ha dichiarato: “La notizia di oggi conferma quello che cerco di insegnare alle mie figlie da padre e di spiegare a tutti i cittadini che incontro per strada nella mia veste di sindaco. Denunciare è sempre la strada giusta, l’unico strumento che i cittadini hanno per amare la nostra città, per tutelare il lavoro onesto e per garantire il rispetto delle regole per tutti. Queste condanne rappresentano una piccola vittoria per tutta la città e un grande incoraggiamento per chi deciderà, d’ora in poi, di stare dalla parte della legge, dalla parte di chi non si vuole arrendere e vuole lottare per continuare a fare di Bari una città sana e bella. Quando, un anno fa, sono venuto a conoscenza di quello che accadeva durante il concerto di Vasco Rossi, non ho avuto la minima esitazione a denunciarlo pubblicamente, perché il sindaco deve dare il buon esempio e deve avere coraggio anche per quei concittadini che in quel momento non ce l’hanno.

Voglio ringraziare le Forze dell’ordine e la Magistratura per lo straordinario lavoro che hanno condotto in tempi rapidissimi, perché anche attraverso questi elementi ci giochiamo la credibilità delle istituzioni davanti agli occhi dei cittadini. Queste condanne sono l’esempio di quanto Bari abbia voglia di andare avanti e di come la città debba appartenere ai cittadini onesti e non ai criminali”.

La sentenza di questa mattina ha inoltre riconosciuto al Comune di Bari, costituitosi parte civile nel procedimento, il danno subito.

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