Confagricoltura Bari, Michele Lacenere nuovo presidente

BARI - Cambio al vertice di Confagricoltura Bari. È Michele Lacenere il nuovo presidente dell’Organizzazione. Laureato in Scienze agrarie con indirizzo di Produzione Animale, Lacenere è stato eletto dall’Assemblea dei soci svoltasi a Bari in data odierna.

A lui si affiancano in qualità di vicepresidenti Francesco Contò (vicario), Nicla Barnaba e Franco Pignataro.

Nato a Noci nel 1961, Lacenere collabora da sempre alla gestione dell'azienda agricola di famiglia, oggi alla quarta generazione e già valorizzata dal nonno Michele, storico dirigente dell'Unione Agricoltori di Bari negli anni '40 e tra i fondatori dell'Associazione provinciale Allevatori di Bari.

L'indirizzo produttivo è, negli anni, variato: lasciata la zootecnia alla metà degli anni '90, l'azienda ha spostato la sua attenzione su viticoltura, olivicoltura, seminativi e sull'agriturismo, "Le Casedde", il brand seguito da Aldo Lacenere già Presidente Agriturist.

Michele Lacenere ha gestito inoltre importanti realtà d'impresa zootecnica, nel campo della produzione del latte.

In Confagricoltura è stato dirigente dell’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori, ha ricoperto incarichi di presidenza di sezione economica latte e carne e componente in commissioni ambientali e venatorie.

È stato in passato vicepresidente dell’Associazione Allevatori di Bari e di Puglia oltre che consigliere dell'Associazione Produttori Latte di Puglia.

Componente dagli anni 90 del Consiglio Direttivo di Confagricoltura Bari e  per più mandati del Comitato di Presidenza e del Consiglio di Confagricoltura Puglia.

Queste le parole del neopresidente dopo l’elezione “La Presidenza della Confagricoltura di Bari-BAT mi viene affidata in un momento di grave crisi per l’intero comparto agricolo pugliese.

La certezza di poter contare sulla compatta e partecipativa adesione delle delegazioni, che rappresentano il territorio della Città Metropolitana e della BAT, mi permette di poter guardare con fiducioso ottimismo all’impegno politico ed organizzativo che ci attende negli anni del prossimo mandato, durante i quali avremo tra l’altro in discussione, unitamente alle gravose problematiche collegate al lavoro in agricoltura, le indispensabili riforme dei comparti produttivi e lo sviluppo attuativo delle misure del PSR PUGLIA.

La mia opera non potrà che essere continuativa rispetto a quella degli illustri presidenti che mi hanno preceduto,  che ringrazio per l’impegno che ancora profondono nell’attività della nostra Unione, e proprio nel segno di quella continuità adotteremo tutte le necessarie modifiche strutturali che ci permetteranno di mantenere una Confagricoltura al passo con i tempi.”

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