SERIE A. Inter-Juve: sotto pressione De Boer, sotto i riflettori Allegri

di LUIGI LAGUARAGNELLA - In Inter-Juve i bianconeri sono certamente sotto i riflettori, mentre i nerazzurri sono sotto pressione. Il derby d’Italia, in scena al quarto turno di campionato alle ore 18, non è d’alta classifica. Ma quando si incontra queste due squadra c’è sempre alta tensione. Non conta la classifica.

La sensazione è che l’Inter rischi un tracollo contro la compagine di Allegri. E’ la figuraccia in Europa League della squadra di De Boer a dare questo presagio. Però l’allenatore, lasciando metà squadra fuori contro il BeerSheva, con l’intento di tener pronte e in forma le sue migliori pedine contro i campioni d’Italia, fa capire il peso della di San Siro.

La Juve con Pjanic, Higuain e Dybala, arriva a Milano con il piglio di chi la spunterà. L’Inter dovrà lavorare prima di tutto sull’orgoglio, sull’attaccamento alla maglia per poter fare risultato. Come accadde lo scorso anno in coppa Italia dove i nerazzurri rifilando tre gol ai rivali stavano per compiere un miracolo.

Inter e Juve si affrontano dopo due risultati non positivi uno in Europa League e l’altro in Champions. La sfida può essere uno snodo decisivo per la stagione.

E’ la gara del duello argentino tra Icardi e Higuain, tra la qualità di Pjanic contro quella da scoprire di Banega. Ad un rilancio di Joao Mario, si contrappone l’idea di Allegri di schierare Mandzukic e il solido centrocampo bianconero. Tutto, mentre ad Appiano nei giorni precedenti è giunto Gabigol che potrebbe essere in tribuna.

Quello che può riempire d’orgoglio l’Inter e che dà al derby d’Italia il sapore dell’attesa e del grande appuntamento è la mega coreografia della curva Nord preparata con i bambini e i loro genitori che si sono divertiti a colorare il grande striscione che questo pomeriggio colorerà il settore. Un esempio positivo di ciò che può fare il tifo.

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