Arsenale Taranto, Labriola: "nel Cis il Governo rispolvera protocollo '92, ora vada fino in fondo"

ROMA - “Apprendo con vera soddisfazione che il nodo riguardante l’Arsenale di Taranto, da me sottoposto al Governo con interpellanze, interrogazioni e mozioni, a sostegno del rilancio di un’area tanto importante della città, rientra nel Contratto Istituzionale di Sviluppo per il capoluogo ionico, così come descritto dal sottosegretario De Vincenti nella sua recente visita in città”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati.
“Una volta tanto Roma sembra avere ascoltato. L’accordo raggiunto tra ministero della Difesa, ministero dei Beni culturali e gli Enti territoriali per il recupero dell’arsenale della Marina sia un punto fermo – prosegue Labriola –. Dal 1992, anno della firma del protocollo poi dimenticato, ad oggi, è stato perso colpevolmente tempo. E’ ora doveroso fare in fretta e bene. Si abbatta il Muraglione, si recuperi l’Arsenale e si consenta ai cittadini di riappropriarsi di una zona fondamentale per lo sviluppo culturale, sociale ed economico. Si tratta di dare concretezza agli impegni assunti ventiquattro anni fa, concedendo ai tarantini la possibilità di fruire di uno degli scorci più belli sul Mar Piccolo, di accedere direttamente al museo e all’area più verde della città. La riabilitazione della banchina torpediniere potrà dare una svolta all’attività crocieristica e diportistica. Renzi agisca nel nome della coerenza e del senso di responsabilità, deliberando subito quanto da troppo tempo previsto”.

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