Consiglio, istituita Commissione di studio sulla criminalità organizzata

BARI - Voto unanime del Consiglio regionale alla proposta di legge che istituisce una Commissione regionale di studio e inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia. 

Così come ha ricordato il presidente della Commissione riforme istituzionali Erio Congedo nell’illustrare il provvedimento, il testo ha assorbito le due proposte di legge rispettivamente a firma della consigliera regionale del M5S, Rosa Barone e del capogruppo della lista Emiliano sindaco di Puglia, Sabino Zinni. Quello rimesso all’attenzione dell’Aula è stato il frutto di un lavoro condiviso, scaturito da momenti di confronto e arricchito da osservazioni e suggerimenti forniti dai Procuratori della Repubblica della Direzione Distrettuale Antimafia dei Tribunali di Lecce e Bari, Cataldo Motta e Giorgio Lino Bruno, dei rappresentanti della Corte dei Conti e delle Camere penali della Puglia, uditi in Commissione. Il testo, in particolare, recepisce il contributo tecnico del Procuratore della DDA di Lecce Cataldo Motta. 

La Commissione di studio della criminalità organizzata sarà istituita ai sensi dello Statuto della Regione Puglia e del Regolamento del Consiglio regionale e avrà la durata della legislatura in corso. Si tratta di un organo consultivo con il compito di approfondire la conoscenza dei fenomeni di tipo mafioso e corruttivo e adottare iniziative che rafforzino la cultura della legalità. 

In collegamento con la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, ha compiti di monitoraggio sulle attività della criminalità organizzata di tipo mafioso, con riferimento particolare anche alle ecomafie. Collabora invece con l’Anac e il responsabile anticorruzione della Regione Puglia per quello che riguarda la corruzione negli appalti e finanziamenti pubblici. La Commissione svolgerà attività di verifica e vigilanza sulle attività dell’amministrazione regionale, e ne trasmette una relazione al Consiglio regionale, Anac e Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie. Ha inoltre il potere di sollecitare l’azione ispettiva degli organi competenti e di richiedere audizioni e acquisire documenti. Con l’approvazione di due emendamenti a firma del consigliere Fabiano Amati (PD), è prevista la rotazione dell’Ufficio di presidenza della Commissione, che sarà eletto a scrutinio segreto e durerà in carica un anno; la Commissione inoltre si potrà avvalere della possibilità di nominare magistrati, avvocati ed esperti nelle materie di competenza in qualità di consulenti a titolo gratuito. Altri due emendamenti approvati, a firma della consigliera Rosa Barone (M5S), propongono la collaborazione della Commissione con la Sezione Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni ed antimafia sociale, istituita presso la Presidenza della Regione Puglia e il compito di monitorare le azioni della criminalità organizzata, specie quelle connesse alla gestione dei rifiuti e al coinvolgimento delle agromafie. 

M5S: “GIORNATA STORICA. FRUTTO DELLA NOSTRA PRIMA PROPOSTA DI LEGGE” - “In questa giornata storica per il Movimento 5 Stelle Puglia è stata istituita una commissione per il contrasto dei fenomeni criminali che, dopo oltre un anno di lavoro, rende concreta l’idea alla base della prima proposta di legge depositata nel lontano ottobre 2015 dal nostro gruppo politico in Regione Puglia.” lo dichiarano, non senza emozione, gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi che proseguono: “E’ stata e rimarrà, dunque, la prima proposta di legge nella storia del M5S da quando è entrato in consiglio regionale pugliese. Forse non poteva essere diversamente per un movimento che, come il nostro, fa di valori come onestà e legalità delle vere e proprie stelle polari. Vogliamo ringraziare la nostra ex collega Viviana Guarini che per prima ha lavorato a questa idea”.

Un lavoro che poi è stato portato avanti per un anno in commissione da Rosa Barone e Grazia Di Bari che sottolineano: “Crediamo di aver confermato ancora una volta la massima disponibilità al dialogo istituzionale nell’interesse dei cittadini anche quando si è trattato di pensare ad una fusione con una proposta similare, arrivata successivamente, dalla maggioranza. Auspichiamo, che questa commissione possa essere scudo di tutti i cittadini onesti. Di tutti coloro che continuano ogni mattina a scegliere di vivere una vita nel rispetto delle regole della società civile e di tutti quegli uomini che hanno il coraggio di opporsi ad un modo “facile” di far soldi basato sulla paura, sulla corruzione e sul ricatto. Una commissione i cui lavori non potranno prescindere anzi dovranno aiutare a far luce su alcune tristi realtà di ingiustizia ed illegalità presenti nel nostro territorio, con un focus sui fenomeni criminali legati agli ecoreati e alle agromafie”.

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