Pd, Emiliano: scissione sconfitta. La replica: da governatore attacco frontale

ROMA - "Io considero scissione la più grande sconfitta da evitare con ogni mezzo, e il congresso è l'unico modo perchè cosi chi vince sarà sostenuto da chi perde come farei io se Renzi dovesse vincere". A dichiararlo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel corso dell' 'L'intervista' di Maria Latella su Sky TG24.

"Il segretario non si dimette perchè ha un sacco di soldati e salmerie da collocare, ha da salvaguardare un sacco di persone, e se dovesse perdere la possibilità di fare le liste non so se quei sondaggi sarebbero uguali perchè questi sondaggi sono così adesso che il segretario ha il potere di fare le liste e quindi tiene insieme tutte le infinite correnti del Pd", ha quindi aggiunto Emiliano, a proposito dei sondaggi che danno in testa Renzi in eventuali primarie nel corso de 'L'intervista' di Maria Latella su Sky TG24.

"Se non ci fossero le elezioni immediate e Renzi non potesse utilizzare questo argomento molto convincente per tenere insieme tutta la squadra - ha detto - le cose sarebbero diverse".

A stretto giro di posta la replica del partito. "Non passa giorno senza che Emiliano provi ad aprire fronti nel partito alla cui guida, 'suo malgrado',vorrebbe candidarsi. Ogni giorno un attacco frontale al segretario e al partito. La dialettica è assicurata nel pd e la polemica, anche aspra, può essere a volte utile. Ma in questi giorni sta assumendo livelli pericolosi, nel solco di esperienze già fatte in passato di tentativi di indebolire il leader di turno", ha commentato il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini, aggiungendo che nel Pd oltre a regole statutarie "esistono soprattutto regole fondamentali di rispetto e lealtà senza le quali una comunità non può esistere. Sarebbe bene che tutti lo ricordassero".

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